Ieri Draghi è salito al Colle.
Si deve essere ‘inquietato’ per i voti che alla Camera in Commissione Bilancio Lega e Forza Italia, uniformandosi a Fratelli d’Italia, hanno mandato sotto il Governo per ben quattro volte.
In questi casi normalmente una ‘scappatina’ al Colle più alto la si fa. E infatti.
Ma non mi si dirà che si sta rischiando sul serio uno scioglimento delle Camere per andare a un voto anticipato che avrebbe due ‘deleteri’ effetti: uno generale, e cioè per tutti noi, con tempeste finanziarie sui mercati tali da poter dare il colpo definitivo al nostro Paese, e un altro sulle tasche di 945 persone che tra Camera e Senato perderebbero i loro (circa) 15.000 euro al mese per più di un anno (e cioè prima dell’inizio della nuova prossima Legislatura)…
Niente paura, lo scioglimento delle Camere non avverrà.
Il vero problema, semmai, è invece un altro.
Si sta verificando quanto era logico e non difficilmente imprevedibile riguardo alla pratica impossibilità di far funzionare (soprattutto in Italia) coalizioni politiche del tutto disomogenee e costituite essenzialmente da Partiti autoreferenti, impreparati e perfino schizofrenici, quali i nostri.
In realtà coalizioni del genere hanno come effetto soltanto quello di BLOCCARE TUTTO, e ciò lo si è già visto altre volte. ! Anche ora lo si può notare già in presenza delle (poche) Riforme approntate ormai in un anno dal Governo Draghi…Non sono in realtà VERE RIFORME, sono soltanto palliativi generici e inconcludenti, tali da essere pure a rischio di accettazione da parte della UE, che potrebbe perfino ibernare I cospicui contributi per il PNRR.
Ma qualcuno si preoccupa di questo, oppure tutti continuano a far finta che tutto vada bene e contano di accordarsi poi in qualche modo con la Commissione Europea che ex post dovrà decidere se allargare i cordoni della Borsa o tenersi i contributi dovuti all’Italia, a fronte dei nostri ‘compiti a casa’?
Perchè il problema non è di poco conto, ovviamente, e tale da far tremare i polsi. In caso di problemi seri sulla liquidazione dei contributi del PNRR (per il quale, ricordiamo che praticamente era nato questo Governo…), si scatenerebbe del tutto certamente uno tsunami finanziario contro l’Italia, con SPREAD a 500 punti (già ora sta veleggiando sui 160-170, quando la Spagna è a 91 e il Portogallo a 88 ) e TASSI sui BTP che potrebbero in breve raggiungere il 5-6%…
E tutto questo non soffermandoci - per carità di Patria - su cosa sta bollendo in pentola dal punto di vista geopolitico…
QUANDO FINALMENTE I NOSTRI LEADER POLITICI COMINCERANNO A “PENSARE ALL’ITALIA” … , ma SUL SERIO ???
Maurizio Sbrana.
