Ultimi giorni per decidere da CHI potranno essere occupati i 2 ‘posti’ istituzionali più importanti: COLLE e CHIGI .
Per quanto attiene alla Presidenza della Repubblica, soprattutto 2 Articoli della Costituzione sono importanti. L’Art.85 recita: “Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni”. … punto! Il Presidente MATTARELLA ha praticamente fatto capire in tutti i modi che per Lui il ‘punto’ è valido! Poi c’è l’Art.54, il cui secondo comma recita: “ I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed ONORE “… CHI è in lizza per la carica di Presidente della Repubblica, e CHI verrà eletto, non potrà esimersi quindi dal preminente concetto della propria MORALITÀ, concetto ancora più forte e importante della DIVISIBILITÀ…
Assieme al problema della Presidenza della Repubblica poi, del tutto contemporaneamente, ce n’è un altro altrettanto serio. L’inquilino di Palazzo CHIGI resterà DRAGHI, anche se non venisse eletto al Colle ?
Perchè quel ‘posto’ comincia a scottare, per chiunque lo debba occupare…
Il 2022 sarà purtroppo quasi certamente un anno orribile, sia a causa della PANDEMIA, che continua la sua corsa, sia sul versante dell’ECONOMIA.
Prezzi di Petrolio e GAS ,e di molte materie prime, che stanno raggiungendo vette inarrestabili da un lato e tassi di INFLAZIONE che non si vedevano da circa 40 anni, porteranno quasi certamente a decurtazioni esiziali del potere d’acquisto delle fasce popolari maggioritarie, praticamente in tutto il mondo. Per cui per un Paese come l’Italia ciò avrà un doppio funesto effetto: da un lato calerà la DOMANDA interna e dall’altro diminuiranno pure le ESPORTAZIONI. Dovranno essere affrontati anche altri grandi problemi:
1) i 500 miliardi di euro che lo Stato ha garantito alle Banche a fronte dei debiti contratti durante la Pandemia, soprattutto nel primo anno. Nessuno ne parla, sembra quasi che tutti se ne siano dimenticati, ma le banche che hanno erogato PRESTITI con quelle garanzie statali, in caso di bisogno certamente le reclameranno…E molte aziende saranno costrette a chiudere o limitare di molto il loro raggio d’azione. Con conseguenti effetti sociali terribili, disoccupazione e ulteriore precarietà!
2) Il PATTO di STABILITÀ, ibernato dalla UE a fronte della Pandemia, al massimo entro il 2023 verrà richiamato in vita (anche se sperabilmente in maniera meno ‘dura’ del precedente). E ciò comporterà, unitamente al problema di dover raffreddare l’inflazione, che la BCE dovrà gradualmente alzare i TASSI d’interesse, con effetti deleteri sul nostro immane DEBITO Pubblico.
3) l’orizzonte non del tutto positivo (soltanto per usare un eufemismo) della situazione politica italiana, con i Partiti che ormai sono del tutto distaccati dalla reale portata della vita dei nostri Cittadini, racchiusi nelle loro torri d’avorio, avrà sicuramente effetti negativi anche sullo dispiegarsi del PNRR, che nel 2022 ha ben 102 ‘compiti’ da portare a termine, tra cui molte RIFORME che sin qui sono state soltanto abbozzate…E con il PNRR non è dato (giustamente!) scherzare: se non si portano a compimento i progetti programmati, NON ARRIVERANNO dalla UE i 40 miliardi di euro previsti per il corrente anno!
E forse ora a DRAGHI converrebbe veramente essere eletto al COLLE.
E in definitiva, non ci sarebbe una gara per occupare Palazzo CHIGI, a motivo di quanto su esposto. E ciò sarebbe un altro problema.
Comunque, una cosa è certa: ancora una volta l’Italia “è in ballo” …
Maurizio Sbrana