UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA’… ma FORSE A UDINE È ACCADUTO QUALCOSA

di Maurizio Sbrana - liberacittadinanza.it - 18/04/2023
Se a Udine domenica scorsa è accaduto qualcosa, è da lì che si deve ripartire, per cercare, una buona volta, di PRETENDERE UNA LEGGE ELETTORALE atta a creare le condizioni di una vera GOVERNABILITÀ del Paese

Domenica scorsa al ballottaggio fra destra e sinistra alle Comunali di UDINE, è stato eletto Sindaco DE TONI, sostenuto da PD, M5S, Terzo Polo, con il 53% dei votanti, contro la Destra fermata al 47% (e con il Sindaco uscente…).

Una singola votazione, come quella di Udine, ovviamente, non può dire, politicamente, nulla di importante…, tuttavia intanto almeno DUE COSE si possono notare.

1) che elezioni svolte con il sistema A DOPPIO TURNO, risultano senza alcun dubbio
    più ‘democratiche’ e puntuali. Non ci sono storie: vince chi ottiene più VERI VOTI !
2) che se anche compagini di centro-sinistra riescono a aggregarsi seriamente, la
    Coalizione delle Destre può essere battuta (senza ‘se’ e senza ‘ma’ … ).

Trasportato ciò che è avvenuto a Udine a livello nazionale, si torna dunque ai PUNTI DOLENTI che ci riportano ai seri danni, dal punto di vista democratico, che ormai da svariati anni (troppi !) impongono al Paese LEGGI ELETTORALI POLITICHE INCOSTITUZIONALI (Porcellum, Rosatellum…).
E se a Udine domenica scorsa è accaduto qualcosa, è da lí che si deve ripartire, per cercare, una buona volta, di PRETENDERE UNA LEGGE ELETTORALE atta a creare le condizioni di una vera GOVERNABILITÀ del Paese.
Occorrono SEMPLICI E CHIARE COSE

Occorre una Legge Elettorale PROPORZIONALE PURA, A DOPPIO TURNO, al limite pure senza la possibilità di Coalizioni… Al primo turno si presentano i Partiti singolarmente. I primi 2 Partiti vanno poi al secondo turno di ballottaggio. Uno vince, l’altro perde . Il Partito che vince sarà del tutto omogeneo e potrà quindi governare tranquillamente per la durata dell’intera Legislatura, ricercando ovviamente di aggregare al proprio operato quante altre forze politiche che volessero partecipare, dall’esterno, al Governo del Paese… La GOVERNABILITÀ dell’Italia sarebbe finalmente assicurata, ed il Partito vincente avrebbe la possibilità di impostare un suo programma per 5 anni, senza dover mediamente ogni 15 mesi di dover cambiare tutto , come accaduto dal Dopoguerra in qua all’Italia.

So già per certo che qualcuno, o forse molti, a questo punto mi daranno dell’utopista.
Ma io ribatto che PRESCINDERE DALL’UTOPIA…, ci ha portato direttamente, nel tempo, al CAOS POLITICO e sociale attuale, con l’Italia purtroppo in PIENO E PROGRESSIVO DECLINO !

E che comunque, senza fare niente per riequilibrare la nostra drammatica situazione, poi lo scorrere del tempo ci metterà di fronte a  problemi molto difficili da poter affrontare…

Maurizio Sbrana.

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