LETTERA APERTA AI COMPAGNI LIBERI E UGUALI

di Rosario Patanè - Liberacittadinanza.it - 07/02/2021

Carissimi Compagni,

siete gli unici cui può essere rivolto l’antico e forte Saluto Socialista, che tutti gli altri sedicenti lo hanno svilito in mille inconcludenti e antistoriche denominazioni o, peggio, in pallidissime parvenze e mortificanti confluenze per l’aggettivo “socialista”, voglio significarvi tutta la mia stima e approvazione per la vostra dignitosa compostezza e consapevolezza drammatica dei tempi dimostrate in questo svolgersi tempestoso della crisi.

 Anch’io ,con molta sofferenza interiore, nella sincera grande ammirazione per l’uomo e intellettuale Mario Draghi e nel tristissimo quanto inderogabile dovere che impone di guardare avanti (..Avanti ! ..) ho compreso il valore profondo dell’accorato appello del Presidente della Repubblica per auspicare la formazione di un Governo speciale che possa salvare il Paese. Tra la ressa vergognosa e vile per l’accaparramento che si è creata nella corsa alla ritrattazione delle azioni figlie dell’odio sociale e della colpevole condotta fin’ora seguita ,la vostra dichiarazione semplice e austera vi fa onore.

Ma ora, Compagni, non avete più l’obbligo morale di una pesantissima adesione parlamentare, per le Persone che siete e per la storia che ,fiammella solitaria, rappresentate.

Non permettete che un “gabinetto di Guerra” si trasformi nella guerra del miserabile accaparramento e del disfacimento della democrazia rappresentativa.

 Voi sapete quanto la Repubblica Costituzionale abbia vitale bisogno del valore inestimabile della Coerenza memoriale e della strenua difesa della “Parte” dei Lavoratori,su cui si fonda,e dell’Uguaglianza che altrimenti vana sarebbe la Libertà. E che ancor di più il Parlamento Costituzionale ha l’ineludibile dovere dell’Opposizione. A qualsivoglia governo, al Potere. Non lasciate che questi inestimabili Valori civili restino nelle mani di contrabbandieri che se ne appropriano per mero calcolo elettorale.

 Non lasciate ai fascisti l’insopportabile prerogativa di essere gli unici a “difendere” la giusta e corretta dinamica della Rappresentanza democratica !Restate saldi dunque nei vostri scranni ,esigui ma immensamente dignitosi rispetto alle squallide e infime scorribande da altri dimostrate nel disprezzo più vile di quel “onore” che impone la Costituzione.

 Adesso siete decisivi ancora, ma nella testimonianza incessante dell’altissimo valore della Politica a costo di immensi sacrifici riconquistata e di quell’Umanesimo Socialista che ha creato lo Stato solidale della Repubblica nata dalla Resistenza !

 Saluti socialisti.

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