Milano - Sempre per costruire e creare e promuovere la pace
Quando |
22/02/2025 dalle 17:30 alle 19:00 |
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Dove | ACLI LAMBRATE - via Conte Rosso, 5 - MILANO |
Persona di riferimento | Vincenzo Casati |
Recapito telefonico per contatti | 3382200447 |
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Sempre per costruire e creare e promuovere la pace .-.-.-
CIRCOLO ACLI LAMBRATE "GIOVANNI BIANCHI" .-.-.
Sempre per costruire e creare e promuovere la pace
con Acli Milano.
Presentazione con Laura Tussi e Fabrizio Cracolici.
Sabato 22 Febbraio 2025 ore 17.30
ACLI LAMBRATE - MILANO
via Conte Rosso, 5 - MILANO .-.-
Presentazione dei Libri
LA FOLLIA DEL NUCLEARE.
COME USCIRNE CON LA RETE ICAN
e
EDUCAZIONE E PACE.-.-
Vincenzo Casati: acli.lambrate@libero.it
3382200447
La scuola deve promuovere la pedagogia dell’incontro, dell’accoglienza reciproca, del dialogo costruttivo, per evitare il conflitto a livello individuale e collettivo, per incentivare una predisposizione alla pace in un mondo che si concepisca privo di guerre e di scontri armati. L’educazione alle differenze comporta la capacità di oltrepassare i propri confini, i propri particolarismi e di imparare a ricercare e a interconnettere le differenze attraverso un
pensiero transitivo, capace di interagire dialetticamente e trasversalmente tra lingue, culture, fedi, valori, riconoscendo la creatività delle differenze, del pluralismo di forme e colori, di suoni e odori, di idee e valori apportati dalle genti che attraversano i nostri territori.
Il 7 luglio 2017 si è verificata la svolta storica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari - TPAN, caratterizzata anche dal successivo riconoscimento, a fine anno, del ruolo della società civile con il premio Nobel per la pace conferito alla Rete ICAN (International campaign to abolish nuclear weapons) (Campagna per l'abolizione delle armi nucleari, premio Nobel per la pace 2017). Allo stesso tempo sembra però profilarsi all'orizzonte una nuova "guerra fredda" e il rischio di un conflitto nucleare comincia a riaffacciarsi persino nella consapevolezza pubblica, come si legge nella prefazione di Alex Zanotelli e nell'introduzione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici. La spinta propulsiva del "percorso umanitario" verso il disarmo nucleare, sfociato nel TPAN, può subire rallentamenti. Il rilancio, perciò, dovrebbe passare anche per la via di nuovi percorsi complementari, in particolare attraverso la sua integrazione nel percorso di Parigi per il contrasto al cambiamento climatico. È a partire dalla situazione sopra delineata che, in questo libro, gli Autori intendono proporre una riflessione critica ed innovativa sulla "follia" del problema nucleare (detto mediaticamente "atomico") nei suoi multiformi aspetti tecnici, sociali e politici. Evidenziano la possibilità che una guerra nucleare possa essere scatenata per errore, le conseguenze cataclismatiche di un conflitto atomico, anche limitato, per il clima e per l'ambiente, l'esistenza di complessi militari industriali energetici, il nesso tra nucleare civile e nucleare militare ed infine il trattamento, più che problematico, delle scorie radioattive.