La nostra città è malata. A partire da questa consapevolezza, in tante e tanti, a Marzo abbiamo dato vita a una grande assemblea nel cuore di Rialto che ha saputo intrecciare i vari temi che ci stanno a cuore. La volontà emersa è stata chiara: mettere in rete le associazioni, i comitati, le esperienze, le singole persone che ogni giorno animano il nostro territorio, provando a scrivere un futuro diverso. Per territorio e città intendiamo le tante comunità che lo animano. Venezia, Mestre, Marghera, Favaro e Tessera, Zelarino, Chirignago, Malcontenta fino ad arrivare a Mira e Marcon: la crisi degli ultimi anni riguarda tutte e tutti noi.
Da anni assistiamo infatti a un attacco complessivo a tutta la gronda lagunare e all’intero territorio metropolitano, sotto diversi punti di vista. Negli ultimi mesi, di fronte all’allentarsi della crisi pandemica, abbiamo scoperto che nulla è cambiato, che non c’è alcun interesse da parte del governo cittadino a invertire la rotta; al contrario, gli attacchi aumentano, la malattia sembra accelerare pericolosamente, le speculazioni e lo spopolamento non si fermano. Lo dimostra in maniera emblematica il goffo tentativo di mantenere le grandi navi da crociera all’interno della Laguna, condannando Marghera e il porto a un futuro incompatibile sia con un lavoro slegato dalla monocoltura turistica sia da una reale riconversione ecologica – alla faccia di Venezia città sostenibile.
Lo dimostrano i progetti nell’area di Tessera, dalla bretella ferroviaria verso l’aeroporto, passando per il nuovo terminal Montiron/Ca' Noghera (l'ennesimo scavo in Laguna!), per arrivare al Bosco dello sport: ettari ed ettari di terreno agricolo cementificato, utilizzando 78milioni di avanzo di bilancio comunale, ovvero i nostri soldi, i nostri risparmi. Ma c’è molto di più. Messa in soffitta l’inaccettabile idea dei tornelli, viviamo una città pronta a investire ancora e soltanto sull’economia del turismo. Una monocoltura che ha messo in ginocchio il nostro territorio, sia insulare che di terraferma, mostrando tutti i suoi limiti fino a pochi mesi fa. Una monocoltura che obbliga i giovani ad andarsene, che spesso costringe a un lavoro senza diritti e sottopagato.
La monocoltura turistica sembra mangiarsi tutto: dall’efficienza del trasporto pubblico fino ai servizi ospedalieri. A fronte di tutto ciò, nulla è stato fatto per la residenzialità, per dare casa a chi vuole vivere in questa città. In un periodo di grave crisi economica sono ripresi gli sfratti di chi non può più permettersi di pagare un affitto. Le case pubbliche, nel frattempo, restano per lo più vuote e abbandonate; uno scandalo inaccettabile, soprattutto se nulla è stato fatto per regolamentare le affittanze turistiche.
L’intera città, risvegliatasi dal torpore post-covid, si è riscoperta fragile, un luogo in cui i quartieri sono stati progressivamente abbandonati. In questi ultimi anni non si contano i tagli e le riduzioni dei servizi rivolti alle fasce più deboli della popolazione effettuati da questa amministrazione al welfare cittadino.
Di fronte a tutto questo esiste una città sana, che non vuole e non può arrendersi. Per ogni singolo problema che affligge il territorio, esistono proposte, lotte e percorsi che nel tutelare la città sanno anche indicare strade diverse e migliori da quelle attuali, sempre più simili a vicoli ciechi. Ambiente, casa, salute, lavoro e reddito, trasporti, diritti, cultura, scuola, sport: per ognuno di questi temi cittadine e cittadini, associazioni, comitati, realtà costruiscono da anni un futuro migliore di quello che abbiamo di fronte.
Il 28 Maggio è ora di dare voce a questo futuro, unire tra le calli e le rive veneziane le nostre esperienze, far vivere nei campi e nelle piazze la città migliore che possiamo e dobbiamo costruire. Una città capace di curarsi, di ripartire davvero, ripartire da noi: CURIAMO LA CITTÀ!
Il 28 Maggio alle 15:30 ci vediamo tutte e tutti a Piazzale Roma!
La manifestazione è promossa dalla rete cittadina CURIAMO LA CITTÀ.
Adesioni in aggiornamento
Comitato No Grandi Navi
Quartieri in movimento
Associazione AmbienteVenezia
Coordinamento No Inceneritore Fusina
Comitato Ex Umberto I Bene Comune
Comitato Marghera libera e pensante
Gruppo di San Pietro di Castello
Comitato Cittadini Parco Albanese Bissuola
Gruppo Zelarino e dintorni
Associazione Criaave
ASC – assemblea sociale per la casa
ADL COBAS Venezia
Fiom Venezia
Movimento per la difesa della Sanità Pubblica Venezia
Fridays For Future Venezia Mestre
Coordinamento Studenti Medi Venezia Mestre
Collettivo Universitario Li.S.C.
Sale Docks
Società della Cura - Venezia
Tutta la città Insieme
Associazione Venezia Verde Progressista