Alla crisi economica , finanziaria, giustamente i firmatari di
        questo progetto politico indicano   anche una crisi politica e
        sociale :  concordiamo  totalmente con l'analisi, e con le
        strategie.
        Ma come movimento antispecista  ci permettiamo di far notare 
        che una svolta rivoluzionaria , un vero cambiamento ,una nuova
        politica ,come scive Alain . Tourein nel suo recente libro “La
        Fin des societes”,  “può rinascere solo dall’etica...occorre
        ripartire  da un’esperienza etica che si trasformi in azione 
        concreta “.per costruire .una società dove libertà, uguaglianza,
        dignità impediscano che il corpo di ogni essere vivente ,umano e
        non umano”non possa essere venduto come merce”.
           Non potrebbero esserci parole più autorevoli di queste , per
        descrivere la resistenza etica del movimento antispecista
        vegano, che lotta a livello globale contro lo status  di merci, 
        in cui gli esseri senzienti non umani , gli animali , sono stati
        confinati per essere sfruttati , dall’uomo,  
          La base di una società non violenta, dove l’uguaglianza di
        tutti gli esseri viventi sia rispettata senza discriminazione di
        razza, di genere, di religione, di opinione politica e senza
        discriminazione di specie ,non può prescindere da questa
        rivoluzione culturale ed etica , di cui il soggetto politico
        antispecista vegano è portatore .
        
         La nostra resistenza etica è
         la dove un essere senziente non umano è usato, torturato ed
        ucciso , come una cosa nella ricerca "scientifica", 
         la dove viene allevato e venduto ed ucciso come merce per
        essere mangiato, 
         la dove viene cacciato ed ucciso come un oggetto ,per sport, o
        addestrato per far spettacoli, per palii o venduto come merce
        nelle fiere di paese,.
         la dove come un oggetto viene abbandonato.
        
            La nostra resistenza etica non è  dunque un’aspirazione
        astratta, ma l’antitesi di quella che è stata fino a oggi , una
        massificata “patologia” dell’umanità, l’antropocentrismo, da cui
        ha origine la discriminazione  specista, cioè il pregiudizio
        morale che pone l'uomo al di sopra delle altre specie sulla base
        dell'appartenenza alla specie umana 
        L'antispecismoche in quanto movimento filosofico ,politico e
        culturale si oppone allo specismo
        
           Il movimento animalista antispecista italiano ha raccolto
        recentemente 700mila firme per l’iniziativa popolare europea
        “Stop Vivisection”,il cui responsabile per l’Italia , il Prof.
        Gianni Tamino, presidente del Comitato Scientifico Equivita,
        docente di biologia all’Università di Padova,il 24 marzo
        prossimo ,consegnerà a Barroso  e alla Commission e Europea ,le 
        1326 firme raccolte negli Stati membri europei, e la richiesta
        di  abolire la vivivsezione , appannaggio del potere delle
        lobbies farmaceutiche, contrro la nostra salute e contro il
        rispetto della vita di milioni di esseri senzienti, per
        previlegiare   una ricerca scientifica con metodologie
        tecnologie sostitutive agli animali , più affidabile,più veloe,
        più economiche., più etica.
        
            Allora pensiamo ,e vogliamo credere che anche i firmatari
        siano d'accordo,
         che il movimento antispecista con dei suoi rappresentanti
        autorevoli, e con una Agenda Animalista, dovrebbe far  parte di
        una futura  sinistra europea  , e debba fin da subito essere
        parte integrante del programma che vi siete prefissi.
        Colmare una possibile  lacuna di quello che dovrebbe essere un 
        grande cambiamento dell'europa, non può non che essere posto
        alla vostra attenzione e alla vostra riflessione.
         Noi forniremo tutto il nostro contributo affinchè questo
        progetto abbia successo, se ne faremo parte, convinti che come '
        ecologia  e dunque l'ambiente, non possa essere scisso da un
        programma politico completo, neppure le istanze del movimento
        antispecista e dunque la questione animale, possa essere
        considerata di serie B , e non essere parte integrante di un 
        progetto. che si ponga l'obiettivo di un vero cambiamento
        sociale europeo.
           Attendiamo pertanto una vostra risposta in merito, che
        speriamo positiva alla quale seguiranno, se vorrete, 
        particolari di  analisi e strategie politiche che sono alla base
        delle lotte che da decenni stiamo conducendo a livello globale.
Ucraina - "SAVE THE DOGS AND OTHER ANIMALS"
Stefania Sarsini
                  Coalizione LOBBYNG4CHANGE
Stefania Sarsini
                  
    
