Lo scorso lunedì 23 giugno si è tenuta la prima udienza del processo  contro Green Hill srl.
 Sono imputati Bernard Gotti, consulente della Marshall Bioresources e responsabile delle procedure interne dell'allevamento di Montichiari, Ghislane Rondot, che gestiva di fatto Green Hill insieme a Gotti, Roberto Bravi, direttore dell'allevamento, e Renzo Graziosi, il veterinario.
 Sono tutti imputati di maltrattamento, per il calore insopportabile mantenuto nei capannoni, per il frastuono, provocato dai continui latrati, in cui i cani sono stati costretti a vivere, per aver privato i cani della luce naturale del sole, per aver fatto vivere gli animali in ambienti privi di stimoli, e a volte in mezzo alle loro feci e al loro sangue; per
 aver costretto le fattrici a continui parti, fino a consumarne la vita, fino a ridurle allo stremo, per aver separato i cuccioli dalle loro mamme troppo presto, sbattendoli in gabbie senza alcun gioco, in mezzo a segatura che ne ha troppo spesso provocato la morte per soffocamento, spesso privati di acqua e cibo.
 Per aver utilizzato il tatuaggio invece del microchip, con il solo motivo di abbattere i costi, senza tener conto della grave sofferenza inflitta.
 Per aver causato la morte di 104 cani.
 Quelli di cui la magistratura ha trovato traccia.
 Quelli per i quali si è indagato.
 Oltre a tutti gli altri, migliaia, morti là dentro o nei laboratori.
 Vitadacani Onlus, che di queste atrocità è venuta a conoscenza già dal  2007, e già da allora ha denunciato, chiesto di intervenire, bussando ad ogni porta, dai funzionari locali ai politici seduti sugli scranni del Pirellone o della Regione Lombardia, su fino al Ministero, ha presentato istanza di costituzione di parte civile.
 Il Coordinamento Fermare Green Hill è al suo fianco, come sempre stato negli anni della campagna per la chiusura di Green Hill.
 Come è stato quando si è trattato di ritirare e sistemare nelle nuove case i più di cinquecento cani usciti da quell'incubo nel luglio del 2012 ed a noi affidati.
 Per un vizio procedurale il dibattimento è stato sospeso.
 Il processo inizierà il 29 ottobre.
 Noi saremo lì.
 A guardare negli occhi i responsabili di tanto orrore.
 Coloro che tante volte abbiamo incontrato.
 Che ogni volta, tronfi nella loro incrollabile sicurezza, hanno affermato che mai saremmo riusciti a chiudere Green Hill.
 Che mai avremmo vinto.
 Saremo lì per tutti i cani deportati e torturati.
 Per i cani dimenticati nel furgone a morire soffocati.
 Per quelli uccisi perché difettosi.
 Per quelli che non ce l'hanno fatta.
 Per la liberazione animale.
Ucraina - "SAVE THE DOGS AND OTHER ANIMALS"
Stefania Sarsini
                  Coalizione LOBBYNG4CHANGE
Stefania Sarsini
                  
    
