Il mondo d'incubo dei topi geneticamente modificati

di Animal Aid - 31/03/2014

I retroscena di uno specifico campo della vivisezione, quello che usa animali geneticamente modificati.


Riportiamo la traduzione delle pagine iniziali riassuntive (l'Executive Summary) di un corposo dossier pubblicato nel 2013 dall'associazione inglese Animal Aid, intitolato "Scienza Corrotta - Il mondo d'incubo dei topi geneticamente modificati", che svela i retroscena di uno specifico campo della vivisezione, quello che usa animali geneticamente modificati: la sofferenza estrema degli animali, sia quelli usati nella sperimentazione, sia quelli "di scarto"; il numero enorme di animali uccisi, milioni e milioni che non vengono nemmeno conteggiati nelle statistiche; l'inutilità di questa pratica, purtroppo in crescita.


Ogni anno, milioni di animali sensibili e vulnerabili sono costretti a un'esistenza composta solo di eventi dolorosi. Essa inizia con le procedure invasive necessarie per creaere nuove linee genetiche e continua con gli effetti dannosi dell'alterazione genetica, dell'allevamento di una nuova colonia, della sperimentazione, per finire con una morte traumatica. La sofferenza patita da questi animali è ancora maggiore rispetto a quella, già enorme, cui sono sottoposti gli animali in tutti gli altri tipi di sperimentazione. Questa strana scienza continua a portare a medicine inefficaci, test clinici sugli umani disastrosi e alla distruzione delle grandi speranze di centinaia di migliaia di pazienti.


Il dossier "Scienza Corrotta", realizzato attraverso un gran numero di testimonianze di esperti, illustra i seguenti punti principali.

  • I topi sono piccoli mammiferi complessi, che provano dolore in modo simile alle persone. La loro ricca vita emotiva comprende eccitazione, piacere nei contatti sociali, empatia per i loro compagni, così come paura e disperazione. Le gabbie di laboratorio in cui vivono e muoiono sono per loro ambienti alieni e ostili, che causano loro ansia e sofferenza.
  • L'uso dei topi come "strumenti" nella sperimentazione animale ha radici storiche nel lontano passato, all'inizio dello scorso secolo negli USA. I topi divennero uno "strumento" molto popolare perché si potevano allevare e gestire facilmente, su larga scala, non per somiglianze genetiche con gli esseri umani.
  • L'ultimo decennio ha visto un ulteriore enorme aumento nell'uso dei topi GM (geneticamente modificati). Alcuni consorzi internazionali, enormemente costosi, hanno creato migliaia di nuove linee genetiche, tentando di produrre "modelli murini" di quasi tutte le malattie umane, tra cui l'Alzheimer, il cancro, le malattie cardiache, quelle polmonari, l'obesità. Nel Regno Unito, nel 2011, oltre 1,85 milioni di procedure comprendevano topi il cui stato genetico risultava alterato (topi GM e quelli con mutazioni dannose indotte con l'uso di veleni). Oggigiorno, le università eseguono più esperimenti su animali di tutti gli altri settori messi assieme.
  • Le due categorie principali di topi GM oggi in uso sono "transgenici" e "knockout". Gli animali transgenici vengono modificati inserendo nel loro genoma naturale un gene estraneo di un altro organismo. Agli animali knockout invece vengono disattivati alcuni geni. Inoltre, sono state indotte mutazioni del tutto casuali in milioni di topi attraverso avvelenamento chimico.
  • I due metodi più usati per creare nuove linee di topi GM sono la microiniezione nel pronucelo e l'introduzione di geni in cellule staminali embrionali (ES). Queste tecniche comportano molte procedure invasive e dolorose per gli animali, comprese operazioni chirurgiche, castrazione, mutilazione della coda o delle orecchie. Inoltre, essendo le procedure intrinsecamente inefficienti, queste implicano la morte di centinaia di animali per produrre ciascun "fondatore", vale a dire il primo animale in cui la manipolazione genetica è andata a buon fine, a partire dal quale far riprodurre altri animali.
  • La maggior parte delle procedure per la manipolazione genetica sono grezze e imprevedibili. Molti topi muoiono per gravi "effetti collaterali". Sono stati creati topi che muoiono dissanguati nell'utero. Molti dei cuccioli che sopravvivono alla nascita soffrono di patologie: presenza di liquido nel cervello, malformazioni al palato o altre gravi deformità facciali e vengono quindi uccisi, altrimenti morirebbero di fame. Altri muoiono per asfissia, a causa di polmoni non sviluppati o vie respiratorie occluse; oppure hanno gli organi interni esposti; oppure muoiono per disidratazione a causa del mancato sviluppo della pelle. Alcuni topi obesi sono così pesanti che si ribaltano a pancia in su e non riescono a rigirarsi. Altri nascono senza zampe o senza la parte frontale della testa.
  • Una volta creato un capostipite (il "fondatore") che non sia deforme e abbia la caratteristica genetica desiderata, il successivo allevamento di una colonia di topi GM, da usare poi negli esperimenti, non è un processo semplice, né innocuo. Esso comporta infatti la manipolazoine dei cicli riproduttivi, del comportamento, delle condizioni di vita e dello stato di salute di milioni di animali. E' necessario un regime di sterminio di massa per assicurare che le colonie rimangano "produttive". Nel Regno Unito, ogni anno, milioni di topi "in sovrappiù" o "consumati" vengono uccisi spezzando loro il collo o gasandoli con biossido di carbonio.
  • Spesso vengono allevati dei topi che soffrono di "fenotipi dannosi", vale a dire alterazioni, dolorose o invasive, alle loro normali condizioni fisiche e mentali. Sono stati creati topi che sviluppano insufficienza cardiaca, i quali soffrono di mancanza d'aria e grave gonfiore prima di morire. Molti topi GM sviluppano il cancro. Quelli cui viene indotta l'epilessia muoiono entro 10 settimane di vita, a causa delle crisi, per malnutrizione o disidratazione. I topi usati come modello per le malattie neurologiche soffrono di tremori e perdono il controllo dei movimenti. Sono stati creati topi tanto disturbati mentalmente da mordersi la pelle e ferirsi il muso, oppure così ansiosi da sentire il continuo bisogno di nascondersi.
  • In molti casi, i topi GM vengono sottoposti a ulteriori operazioni chirurgiche, avvelenamenti, alimentazione innaturale, traumi o sofferenza psicologica. Ad esempio, vengono loro indotti ictus attraverso fili elettrici inseriti nei vasi sanguigni fino ad arrivare al cervello; vengono costretti a inalare fumo di sigaretta; vengono indotti chirurgicamente attacchi cardiaci e in seguito i loro cuori hanno una maggiore probabilità di scoppiare; altri muoiono a causa di incessanti crisi epilettiche indotte dall'iniezione di acido nell'addome.
    Per quanto riguarda gli esperimenti psichiatrici, essi sono di svariata natura: consistono per esempio nel rinchiudere gli animali in profondi cilindri di vetro pieni di acqua tiepida e aspettare fino a che i topi smettono di nuotare - perché si arrendono alla disperazione. Altri esperimenti comportano la mancata somministrazione di acqua; shock elettrici; la seperazione dei cuccioli dalla madre per farli gemere disperatamente; l'inserimento di sonde rettali; l'esposizione a predatori; la distruzione del loro senso dell'olfatto tramite operazione chirurgica, inducendo così paura cronica e tendenza all'isolamento.
  • Gli stabulari solitamente contengono un numero molto elevato di animali, rendendo così più probabile che la loro sofferenza aumenti a causa dell'incuria e dell'incompetenza degli addetti. I casi venuti alla luce grazie a investigazioni sotto copertura includono topi annegati, uccisi per la temperatura troppo alta, lasciati morire di fame, lasciati morire dentro i dispositivi e usati per la pratica chirurgica.
  • Esistono molte motivazioni scientifiche valide che mostrano come i modelli murini GM rappresentino un approccio scadente allo studio della medicina umana. Tra queste troviamo: differenze fondamentali tra una specie e un'altra, la complessità dei meccanismi genetici, il far affidamento su modelli fuorvianti e inaccurati delle malattie, e troppa ricerca di base effettuata solo per curiosità, senza un vero fine.
  • La ricerca sui topi GM non ha finora riscosso successo nell'aiutare i malati. Esistono le prove dei suoi sistematici fallimenti nello studio del cancro e dell'Alzheimer, delle malattie cardiovascolari e respiratorie - le maggiori aree di mortalità e sofferenza per gli esseri umani. Possiamo dunque affermare con sicurezza che gli esperimenti sui topi GM hanno dirottato i fondi che potevano essere usati in metodologie più promettenti ed etiche, al fine di migliorare l'impatto sulla salute umana.
Il dossier "Scienza Corrotta" conclude dunque che la manipolazione genetica dei topi si sta dimostrando un'impresa enormemente costosa, crudele e tragicamente inutile. I pazienti umani, oltre ai topi, ne soffrono le conseguenze.

 

Le statistiche annuali dei ministeri di ogni nazione rappresentano solo una frazione della vera entità della sofferenza dei topi, in questa impresa vanagloriosa. I milioni di topi che vengono uccisi con violenza come "surplus" non ottengono nemmeno la dignità di un conteggio ufficiale. E, in futuro, non verranno conteggiati nemmeno i milioni di animali con alterazioni genetiche supposte "non dannose". Come se non fossero mai esistite. "Scienza Corrotta" è il primo passo di una campagna per rendere visibile la loro sofferenza e per impedirla

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NoVisezione.org, Il mondo d'incubo dei topi geneticamente modificati