Sempre di più la fisica e la
filosofia vanno a braccetto, ci fanno capire cose che non
sappiamo, ci sono estremamente utili per riformulare
idee, concetti desueti,
ideologie affermate come eterne, credenze religiose
caratterizzate del fanatismo cruento, discriminazioni
segnate dal sangue e dalla violenza.
Come scrive Carlo Rovelli,
fisico teorico, in "Sette brevi lezioni di fisica ":
......."Man mano che la
nostra conoscenza è cresciuta , abbiamo imparato sempre di
più questo nostro essere parte , e piccola parte
dell'universo...
Pensavamo di essere sul
pianeta al centro del cosmo, e non lo siamo.Pensavamo di
essere una razza a parte , nella famiglia degli animali e
delle piante , e abbiamo scoperto che siamo discendenti
dagli stessi genitori di ogni altro vivente intorno a noi.
Abbiamo bisnonni in comune con la farfalla e con i
larici..........Siamo come un figlio unico che cresce ed
impara che il mondo non gira solo intorno a lui come pensava
quando era piccolo. Deve accettare di essere uno fra gli
altri.
Specchiandoci negli altri e
nelle altre cose ,impariamo chi siamo.......
.....La vita sulla terra non è che un
assaggio di cosa può succedere nell'universo,la nostra anima
non ne è che un altro.
......I nostri valori
morali, le nostre emozioni,i nostri amori,non sono meno veri
per il fatto di essere parte della natura, di essere
condivisi con il mondo animale o per essere cresciuti ed
essere stati determinati dai milioni di anni dell'evoluzione
della nostra specie
Noi siamo una specie
curiosa,l'unica rimasta di un gruppo di specie (il genere
Homo) formato da almeno un a dozzina di specie curiose. Le
altre specie del gruppo si sono già estinte; alcuni come i
Neanderthal, poco fa: neppure trantamila anni or sono.....
......Penso che la nostra
specie non durerà a lungo: non pare avere la stoffa delle
tartarughe, che hanno continuato ad essere simili a se
stesse per centinaia di milioni di anni, centinaia di volte
di più di quanto siamo esistiti noi.
Apparteniamo a un genere di
specie a vita breve.I nostri cugini si sono già estinti .
E noi facciamo danni. I
cambiamenti climatici e ambientali che abbiamo innescato
sono stati brutali e difficilmente ci risparmieranno.
.....Siamo forse la sola
specie sulla terra consapevole dell'inevitabilità della
nostra morte individuale: temo che presto dovremo diventare
anche la specie che vedrà consapevolmente arrivare la
propria fine,o quanto meno la fine della propria
civiltà........Non sarà certo la prima civiltà a crollare:I
Maya e Creta ci sono già passati."
....Qui ,sul bordo di quello
che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non
sappiamo,brillano il mistero del mondo, la bellezza del
mondo , e ci lasciano senza fiato."
Sarebbe
bello che ognuno di noi ,guardando il lento procedere di
un a tartaruga , rimanesse senza fiato, e nel confronto
riconoscesse la miseria
dei
valori che ormai fanno da padroni in una sempre più
violenta specie umana.
In questo video che vi
porgo all'attenzione ,lo stesso autore del libro, Carlo
Rovelli ci spiega con parole compresibili a tutti , perchè
il tempo non esiste . Buona visione.