Gent.ma Prof. ssa Nadia Urbinati,
il
suo interessante articolo su Repubblica del 24 giugno ,” POST-IT “,mi
da la possibilita’ in qualita’ di appartenente al movimento animalista
/vegetariano di dialgare con lei, qualora lei la acconsenta, sul
problema dei limiti dei movimenti di opinione.
Voglio parlare
dei limiti perche’ sono d’accordo con lei che” i movimenti di opinione
possono essere delle strategie di attenzione rispetto ad un problema e
che i movimenti raramente hanno pretese di sostituirsi ai partiti. Che
la loro presenza e’ comunque un fatto positivo sopratutto quando la
lentezza dei partiti a collegarsi alla societa’ e’ un sintomo di una
antiquata interpretazione della democrazia” Sono d’accordo sul
ritenere che” il movimento funge da sveglia , da allarme “di sfiducia
costruttiva che e’ efficente solo perche’ ha come referente necessario
i partiti che siedono in Parlamento”:
Ma ,
aime’, diverso e’ ’il caso del movimento animalista/vegetariano
attivo in Italia ormai da molti anni, che con Internet informa ,
denuncia raccoglie firme per petizioni, organizza presidi nei
luoghi di sofferenza degli animali senza mai incidere davvero
sull’ascolto della politica.
Un’esempio molto esplicativo.
Mi
riferisco al barbaro crimine della” VIVISEZIONE DIDATTICA SUGLI
ANIMALI” recentemente effettuata dalla AIMS Accademy presso
l’ospedale Niguarda di Milano.
Ora esiste la legge N.116 del
1992, una legge, criminale ,che ammette la vivisezione e quindi ne
detta varie norme fra le quali , si prevede l’obiezione di coscenza
dei ricercatori, ma sopratutto l’abolizione di questo modo di” fare
scienza” qualora vi siano metodi alternativi alla sperimentazione
sugli animali.
Dunque la vivisezione didattica e’ di fatto non
ammessa per legge, perche la scienza di questi ultimi anni ha
ampiamente dimostrato l’inutilita’ della sperimentazione sugli animali
, e perche' la moderna biologia offre una gamma molto ampia di test
alternativi agli animali come i test cellulari, i test in vitro, i
QSAR, il read-across, ecc.
Solo che ,grazie al mancato controllo del competente
Ministero
della Salute, centinaia di esseri senzienti, vengono, torturati,
uccisi inutilmente.. Non solo ma il Ministero della Salute continua a
rilasciare in molti casi autorizzazioni in situazioni in cui , di fatto
la normativa nazionale non lo permetterebbe, venendo cosi’ meno al suo
compito di controllo e CONSENTENDO UN MANCATO RISPETTO DELLA LEGGE.
Il
Movimento animalista informato del fatto che all’ospedale Niguarda
iniziavano corsi per la sperimentazione didattica con gli animali
vivi , non solo ha organizzato per vari giorni presidii davanti
all’ospedale ,per chiedere l’aboliziane della vivisezione , ma ha
inviato una petizione alla sottosegrataria Francesca Martini firmata
da migliaia di animalisti per chiedere la revoca dell’autorizzazione
all’uso di animali per i corsi di training per i medici,
La
risposta immediata del ministero ci era apparsa una grande vittoria
, apprendendo che la ministra aveva revocato l’autorizzazioni alla
sperimentazione sugli animali . Ma poche ore dopo la Martini ha
precisato una nota in cui si diceva che ....” non era stato emanato
alcun provvedimento di sospenzione circa l’utilizzo di animali, ma che
era stata SOLAMENTE DISPOSTO UN’ATTIVITA’ DI VERIFICA RELATIVA ALLA
CORRETTA APPLICAZIONE DEGLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA LEGGE IN MATERIA DI
IMPIEGO DI ANIMALI DA LABORATORIO”
In poche parole la Martini si limitava a fare quello che sarebbe stato di sua competenza fare ma che non aveva fatto!
Quanto
meno avrebbe dovuto chiede scusa per non avere fatto applicare la
legge ed avere procurato morte, terrore sofferenza a centinaia di
esseri senzienti inutilmente!
Quanto meno avrebbe dovuro avere
l’umilta’ , stimolata dal movimento animalista, di andarsi ad informare
su quali sono i metodi alternativi che rendono la legge 116, vecchia
e superata!
Quanto meno avrebbe dovuto incontrare chi manifestava da giorni e informarsi sulle loro richieste.
Ma la sua arroganza si e’ unita a quella del primario , un certo
dr Raffaele Pugliese, che alle suppliche della Bardot ha risposto:”La
Bardot non sa cosa dice” punto.
E sono molti altri i casi dove
il movimento si e’attivato come il presidio davanti all’allevamento
dei cani da sperimentazione "Green Hill" a Montichiari , davanti alle
Farmaceutiche Zambon a Bresso dove la multinazionale Harlan gestisce
uno dei tanti laboratori di animali da vivisezione nel mondo.
Ma se questa e’ la deludente risposta politica,all’attivita’ del
movimento animalista , io penso, che alta e’ la posta in gioco.
L’ANIMALE,IN
QUANTO ESSERE SENZIENTE , non puo’ essere certo ridotto a puro problema
zoofilo, come sta cercando di fare il Pdl con il progetto della
Brambilla “la Coscienza degli animali”
Dietro la vivisezione , gli
esperimenti sugli animali , gli allevamenti intensivi , ci sono potenze
economiche molto forti , come le lobbies farmaceutiche, le
multinazionali degli allevamenti intensivi, le baronie universitarie,
la mafia.Ci vuole il coraggio, la cultura , la determinazione di Obama
per mettersi contrio tali poteri. Crede lei che in Italia abbiamo
politici con simile volonta’ e determinazione?
L’ANIMALE IN
QUANTO ESSERE SENZIENTE, mina alle fondamenta l’antropocentrismo. Ci
sono voluti secoli da Cartesio alle Sacre Scritture, per giustificare
"un’etica "che definisce l’uomo , bianco, cattolico, eterosessuale,
dominatore del mondo e la specie umana superiore. Questa “falsa
verita'”, ha permesso all’uomo maschio per secoli in nome della
logica del dominio del piu’ forte sul piu' debole , SUL DIVERSO,
violenze , stragi, abusi inauditi.
Se il femminismo ha inferto un
duro colpo a queste certezze, io credo che riconoscere l’animale un
essere senziente e dunque la specie umana simile all’animale
anatomicamente , pscicologicamente e neurologicamente , come la scienza
sta dicendo da anni, minacci definitivamente questa cultura patriarcale
e maschilista.
Peter Siger , nel noto libro-manifesto
“Liberazione Animale” afferma che “ considerare la differenza di specie
come moralmente rilevante in se, sia una forma di indebito pregiudizio
al pari del sessismo e del razzismo..che la specie animale prove
sofferenza e dolore come quella umana e pertanto e’ da considerarsi
una tortura, una violenza la sperimentazione scientifica sugli
anuimali, l’uccisione degli animali per il consumo delle loro
carni......L’atto di togliere la vita deve prescindere da specie,
razza, sesso.”
Ma lei pensa che i nostri politici abbiano
letto questo libro? Se cosiì fosse, diverso sarebbe stata la risposta
della ministra Martini alle richieste del movimento, non crede?
Diversa
sarebbe l’attenzione di tutti i politici , mi riferisco alla sinistra
in genere, se avessero letto il bellissimo libro del premio Nobel J:M:
Coetzee, “La vita degli animali “ dove l’autore si chiede “ come sia
possibile che la nostra societa’ che si definisce civile possa
infliggere tanta sofferenza agli animali senza che il nostro essere
morale ne venga scalfito”..... e “paragona i macelli a luoghi dove
quotidianamente si consuma un Olocausto”.
Se lei condivide le mie supposizioni , potra’ capire la fragilita’ del movimento aniamlista/ vegetariano .
La rigrazio per le sua attenzione e le sarei grata poter conoscere il suo parere .
Le invio cordiali saluti , Stefania Sarsini
Ps: inviero’ questa lettera ai quotidiani “ La Repubblica” e “Il
Fatto Quotidiana Fatto “, pur sapendo che per l’ennesima volta non
saro’ pubblicata. Si tratta del potere dell’informazione che sceglie
di” mettere il bavaglio” a tutto cio’ che riguarda le lotte del
movimento animalista /vegetariani, le sembra giusto?
Considerazioni sul movimento animalista/Vegetariano