PER PASQUA VORREMMO DAL PAPA PAROLE DI MISERICORDIA PER UN GIUBILEO DI ALLEANZA UOMO-ANIMALE

di Stefania Sarsini - 26/03/2016

Care amiche e cari amici, 

 questa l'appello che facciamo a Papa Francesco .in occasione della Pasqua.
 Se siete d'accordo mandatemi la vostra condivisione o inviate voi stessi una lettera raccomandata al Papa  Francesco all'indirizzo  che ho segnalato ed un email a  Padre Lombardi Vallauri, suo portavoce, e Direttore della Sala Stampa Vaticana.
 
 

 Racc. A.R:

ALLA  GENTILE ATTENZIONE DI PAPA FRANCESCO
DOMUS SANTE MARTE
VATICANO 00120 
ROMA



 PADRE  PADRE LOMBARDI VALLAURI,
 Direttore Sala Stampa della Santa  Sede 
 email:
 info@pressva.va



 VORREMO INNANZITUTTO METTERVI  A CONOSCENZA DI COME AVVIENE LA MATTANZA  
 DI MILIONI DI AGNELLI E CAPRETTI  CHE DOVREBBERO IMBANDIRE  LE TAVOLE DI MILIONI DI ITALIANI
 E DI  MILIARDI  DI CITTADINI NEL MONDO, PER FESTEGGIARE  LA RISURREZIONE DI CRISTO MA 
 CON LA MORTE DI MILIONI DI ESSERI SENZIENTI  .

Gli agnelli e i capretti che ci ispirano tenerezza vengono strappati alle madri e, se non sono macellati localmente, sono costretti a lunghi ed estenuanti viaggi, stipati su camion, in condizioni di orribile sofferenza per arrivare al macello in cui vengono immobilizzati, storditi con elettronarcosi (che non sempre fa effetto, quindi possono essere ancora coscienti in punto di morte), appesi a un gancio e lasciati dissanguare. Prima della macellazione si dimenano, urlano, montano uno sopra all’altro, piangono terrorizzati. Nei loro sguardi si legge l’angoscia di una vita strappata e la consapevolezza dell’arrivo della morte. Ogni volta che si guardano queste immagini si avverte l’incapacità di trovare una spiegazione a tanto dolore. Dopo essere stati sgozzati, i loro corpi vengono lavorati velocemente diventando prodotti, pronti per essere venduti. Tutto ciò solo perché si fa prevalere il diritto al gusto sul diritto alla vita.


E'  ALLORA  SANTO PADRE LE PONIAMO UNA DOMANDA ALLA QUALE VORREMMO UNA RISPOSTA DURANTE LA SUA OMELIE DI PACQUA:

"E' QUESTA LA MANIERA ETICAMENTE TOLLERABILE DI FESTEGGIARE  LA  FESTA DI RISURREZIONE DEL COPO DI CRISTO  CON LA MORTE 
DI MILIONI DI CORPI DI  ESSERI SENZIENTI ?"


Nella sua Enciclica "Laudato Si'" leggiamo quanto segue :

  ........" ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli, la sua reazione era cantare
coinvolgendo nella sua lode tutte le altre creature. Egli entrava in comunicazione con tutto il creato, e predicava persino ai fiori e
«li invitava a lodare e amare Iddio, come esseri dotati di ragione».[19] 
La sua reazione era molto più che un apprezzamento intellettuale o un calcolo economico,
perché per lui qualsiasi creatura era una sorella, unita a lui con vincoli di affetto. Per questo si sentiva chiamato a prendersi cura 
di tutto ciò che esiste. Il suo discepolo san Bonaventura narrava che lui, «considerando che tutte le cose hanno un’origine comune, 
si sentiva ricolmo di pietà ancora maggiore e
 chiamava le creature, per quanto piccole, con il nome di fratello o sorella».[20] 
Questa convinzione non può essere disprezzata come un romanticismo irrazionale, perché influisce sulle scelte che determinano
 il nostro comportamento.
 Se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia,
se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, 
i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali
incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati. Viceversa, se noi ci sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste,
 la sobrietà e la cura scaturiranno in maniera spontanea.
La povertà e l’austerità di san Francesco non erano un ascetismo solamente esteriore, ma qualcosa di più radicale: 
una rinuncia a fare della realtà un mero oggetto di uso e di dominio."

Ci scusi Papa Francesco se ci siamo permessi di mettere in neretto alcune  delle sue importanti affermazioni,scritte nell'Enciclica,
 che riguardano i pensieri profondi , di rispetto,di amore  di S. Francesco  verso   tutte le creature  viventi ,al fine di non farne
 " ..... un mero oggetto di uso e consumo".

Ma come definirebbe allora allevare ed uccidere , gli animali, creature di Dio ,esseri senzienti , per essere mangiati 
se non un intollerabile dominio da parte dell'uomo sugli animali, un assoggettamento degli stessi al proprio uso e consumo ,
riducendoli da soggetti di diritti ad oggetti,merce di consumo?
Se non giungono da Lei, Santo Padre , parole di accusa contro il profitto sporco di sangue di creature viventi,
 quale è allora l'insegnamento di S. Francesco,  di cui lei ha scelto, non a caso ,di portare il suo nome?
 
  
A CHI CI DOBBIAMO APPELLARE SE NON A LEI ,PAPA FRANCESCO, AFFINCHE' LA MISERICORDIA DEGLI UOMINI  
RISPARMI DALLA MORTE  MILIONI DI CREATURE VIVENTI, E SI POSSA PARLARE DI UN GIUBILEO DELL'ALLEANZA UOMO-ANIMALE?

DA CHI ,SE NON DA PAPA FRANCESCO, CI DOBBIAMO ASPETTARE CHE SI DIA VOCE FINALMENTE AD UNA TEOLOGIA 
CHE NON ABBIA PIU' AL PROPRIO CENTRO SOLTANTO L'UOMO ,MA,  ASSIEME A LUI,L'ANIMALE E OGNI ESSERE VIVENTE?

 Questo è l'augurio di Pasqua
 che milioni di cattolici e di cristiani si aspettano da lei  .


Centinaia sono gli eventi   dei cittadini, cattolici, cristiani animalisti /antispecisti contro la morte degli agnelli e dei capretti    che in questi giorni, riempiono le piazze,i teatri, le strade ,la stampa , centinaia le email  inviate ; sarebbe impossibile fare l'elenco .
Le inviamo solo uno fra i più significativi, come questa petizione di una cittadina che  in pochi  giorni ha raccolto la firma di 25.000 mila  persone 
 per un "Appello al Papa contro la mattanza degli agnelli".

 
 Ci auguriamo,  Santo Padre, che la Pasqua del 2016, sia ricordata  nella storia, perchè  Papa  Francesco ha rotto questo intollerabile silenzio 
che dura da secoli nella Chiesa  ,una Chiesa antropocentrica ,storicamente e teologicamente superata,ma  che non ha mai preso le difese dei più deboli, dei più indifesi al mondo :gli animali.

 
Buona Pasqua Papa Francesco , che spero ci conforti nelle sue omelie con  frasi di misericordia per gli animali.
E a lei  a Padre Lombardi Vallauri, che la invitiamo a pubblicare   questo nostro appello.
 
 Stefania Sarsini
 Blog "I Diritti degli Animali"