Care amiche e cari amici,
questa l'appello che facciamo a Papa Francesco .in occasione della Pasqua.
Se
siete d'accordo mandatemi la vostra condivisione o inviate voi stessi
una lettera raccomandata al Papa Francesco all'indirizzo che ho
segnalato ed un email a Padre Lombardi Vallauri, suo portavoce, e
Direttore della Sala Stampa Vaticana.
Racc. A.R:
ALLA GENTILE ATTENZIONE DI PAPA FRANCESCO
DOMUS SANTE MARTE
VATICANO 00120
ROMA
PADRE PADRE LOMBARDI VALLAURI,
Direttore Sala Stampa della Santa Sede
email:
info@pressva.va
VORREMO INNANZITUTTO METTERVI A CONOSCENZA DI COME AVVIENE LA MATTANZA
DI MILIONI DI AGNELLI E CAPRETTI CHE DOVREBBERO IMBANDIRE LE TAVOLE DI MILIONI DI ITALIANI
E DI MILIARDI DI CITTADINI NEL MONDO, PER FESTEGGIARE LA RISURREZIONE DI CRISTO MA
CON LA MORTE DI MILIONI DI ESSERI SENZIENTI .
Gli
agnelli e i capretti che ci ispirano tenerezza vengono strappati alle
madri e, se non sono macellati localmente, sono costretti a lunghi ed
estenuanti viaggi, stipati su camion, in condizioni di orribile
sofferenza per arrivare al macello in cui vengono immobilizzati,
storditi con elettronarcosi (che non sempre fa effetto, quindi possono
essere ancora coscienti in punto di morte), appesi a un gancio e
lasciati dissanguare. Prima della macellazione si dimenano, urlano,
montano uno sopra all’altro, piangono terrorizzati. Nei loro sguardi si
legge l’angoscia di una vita strappata e la consapevolezza dell’arrivo
della morte. Ogni volta che si guardano queste immagini si avverte
l’incapacità di trovare una spiegazione a tanto dolore. Dopo essere
stati sgozzati, i loro corpi vengono lavorati velocemente diventando
prodotti, pronti per essere venduti. Tutto ciò solo perché si fa
prevalere il diritto al gusto sul diritto alla vita.
E' ALLORA SANTO PADRE LE PONIAMO UNA DOMANDA ALLA QUALE VORREMMO UNA RISPOSTA DURANTE LA SUA OMELIE DI PACQUA:
"E' QUESTA LA MANIERA ETICAMENTE TOLLERABILE DI FESTEGGIARE LA FESTA DI RISURREZIONE DEL COPO DI CRISTO CON LA MORTE
DI MILIONI DI CORPI DI ESSERI SENZIENTI ?"
Nella sua Enciclica "Laudato Si'" leggiamo quanto segue :
........" ogni volta che
Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli, la sua reazione era cantare,
coinvolgendo nella sua lode tutte le altre creature. Egli entrava in comunicazione con tutto il
creato, e predicava persino ai fiori e
«li invitava a lodare e amare Iddio, come esseri dotati di
ragione».[19]
La sua reazione era molto più che un apprezzamento intellettuale o un calcolo
economico,
perché per lui qualsiasi creatura era una sorella, unita a lui con vincoli di affetto. Per
questo si sentiva chiamato a prendersi cura
di tutto ciò che esiste. Il suo discepolo san
Bonaventura narrava che lui, «considerando che tutte le cose hanno un’origine comune,
si sentiva
ricolmo di pietà ancora maggiore e
chiamava le creature, per quanto piccole, con il nome di
fratello o sorella».[20]
Questa convinzione non può essere disprezzata come un romanticismo
irrazionale, perché influisce sulle scelte che determinano
il nostro comportamento.
Se noi ci
accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia,
se non
parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo,
i
nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle
risorse naturali,
incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati. Viceversa, se noi ci
sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste,
la sobrietà e la cura scaturiranno in maniera
spontanea.
La povertà e l’austerità di san Francesco non erano un ascetismo solamente esteriore,
ma qualcosa di più radicale:
una rinuncia a fare della realtà un mero oggetto di uso e di dominio."
Ci
scusi Papa Francesco se ci siamo permessi di mettere in neretto alcune
delle sue importanti affermazioni,scritte nell'Enciclica,
che riguardano i pensieri profondi , di rispetto,di amore di S. Francesco verso tutte le creature viventi ,al fine di non farne
" ..... un mero oggetto di uso e consumo".
Ma come definirebbe allora allevare ed uccidere , gli animali, creature di Dio ,esseri senzienti , per essere mangiati
se non un intollerabile dominio da parte dell'uomo sugli animali, un assoggettamento degli stessi al proprio uso e consumo ,
riducendoli da soggetti di diritti ad oggetti,merce di consumo?
.
Se non giungono da Lei, Santo Padre , parole di accusa contro il profitto sporco di sangue di creature viventi,
quale è allora l'insegnamento di S. Francesco, di cui lei ha scelto, non a caso ,di portare il suo nome?
A CHI CI DOBBIAMO APPELLARE SE NON A LEI ,PAPA FRANCESCO, AFFINCHE' LA MISERICORDIA DEGLI UOMINI
RISPARMI DALLA MORTE MILIONI DI CREATURE VIVENTI, E SI POSSA PARLARE DI UN GIUBILEO DELL'ALLEANZA UOMO-ANIMALE?
DA CHI ,SE NON DA PAPA FRANCESCO, CI DOBBIAMO ASPETTARE CHE SI DIA VOCE FINALMENTE AD UNA TEOLOGIA
CHE NON ABBIA PIU' AL PROPRIO CENTRO SOLTANTO L'UOMO ,MA, ASSIEME A LUI,L'ANIMALE E OGNI ESSERE VIVENTE?
Questo è l'augurio di Pasqua
che milioni di cattolici e di cristiani si aspettano da lei .
Centinaia
sono gli eventi dei cittadini, cattolici, cristiani animalisti
/antispecisti contro la morte degli agnelli e dei capretti che in
questi giorni, riempiono le piazze,i teatri, le strade ,la stampa , centinaia le email inviate ; sarebbe impossibile fare l'elenco .
Le
inviamo solo uno fra i più significativi, come questa petizione di una
cittadina che in pochi giorni ha raccolto la firma di 25.000 mila
persone
per un "Appello al Papa contro la mattanza degli agnelli".
Ci
auguriamo, Santo Padre, che la Pasqua del 2016, sia ricordata nella
storia, perchè Papa Francesco ha rotto questo intollerabile silenzio
che dura da secoli nella Chiesa ,una Chiesa antropocentrica ,storicamente e teologicamente superata,ma che non ha mai preso le difese dei più deboli, dei più indifesi al mondo :gli animali.
Buona Pasqua Papa Francesco , che spero ci conforti nelle sue omelie con frasi di misericordia per gli animali.
E a lei a Padre Lombardi Vallauri, che la invitiamo a pubblicare questo nostro appello.
Stefania Sarsini
Blog "I Diritti degli Animali"