Mentre in Italia
il senatore Ignazio Marino così si esprimeva pochi giorni fa in merito alla sperimentazione con gli animali
sul settimane l'Espresso :
“ Il rispetto per ogni essere vivente è un dovere, eppure i test sugli animali sono indispensabili e purtroppo non ancora sostituibili con metodi alternativi, e questo vale per tutti i farmaci e i vaccini. Rigorose regole internazionali vietano, infatti, di somministrare a un uomo una medicina se non è stata testata su due specie animali, una delle quali non può essere un roditore. Vanno verifcate la tossicità, le reazioni sul metabolismo, gli effetti sulla gravidanza e tantissimi altri aspetti. Per tutelare la nostra salute e la nostra sicurezza. “
In America esistono
Test di tossicità robotizzati
Senza uso di animali, si basano su cellule
umane, sono veloci ed efficaci.
Un interessante articolo di Scientific American illustra un metodo robotizzato per i
test di tossicità delle sostanze chimiche, che non usa animali, è veloce, affidabile - al
contrario dei test su animali - e decisamente meno costoso.
Questa tecnica robotizzata viene usata all'interno del programma ToxCast (poi
ribattezzato Tox21 nella sua forma più estesa) dell'Agenzia per la Protezione
Ambientale (EPA) del governo statunitense.
L'articolo di Scientific American, intitolato "Un robot permette test ad alta velocità
delle sostanze chimiche", spiega che delle oltre 80.000 sostanze chimiche utilizzate
negli USA, solo 300 circa sono state sottoposte a test di tossicità, e solo 5 sono finora
state vietate o sono state in qualche modo limitate nell'uso.
Ora saranno invece sottoposte a test circa 10.000 sostanze
usate nell'agricoltura e nell'industria, utilizzando questa nuova
modalità di test rapido per caratterizzarne la bioattività e
poterne prevedere gli eventuali rischi. I test possono
facilmente essere ripetuti più volte, con diverse concentrazioni
delle sostanze.
L'apparecchiatura è formata da lastre in plastica su cui si trovano 1536 minuscoli fori
in cui il robot lascia cadere quantità variabili delle diverse sostanze chimiche, che
vanno a reagire con cellule umane e proteine umane. In pratica, ogni lastra ha 1536
sperimentazioni in corso in contemporanea. Una pila di 100 lastre può dunque
contenere oltre 150.000 combinazioni di sostanze e cellule target.
Afferma l'articolo di Scientific American: "Il braccio robotico e i
suoi minuscoli pozzi da 5-10 microlitri
sostituiscono i vecchi sistemi della
tossicologia - i test su animali. Oltre a
essere lenti e oggetto di controversie, i
test su animali non rivelano come una
sostanza chimica possa agire
sull'organismo umano, né danno alcuna
indicazione sul meccanismo attraverso cui
una data sostanza produce effetti tossici.
Eseguendo semplicemente i test
robotizzati, l'EPA e le agenzie collegate
genereranno in pochi anni più
informazioni sulla tossicità delle sostanze
chimiche rispetto a quanto sia stato fatto
nell'ultimo secolo."
Questo metodo è già stato usato per esaminare oltre 2500 sostanze, incluse quelle
usate per ripulire la fuoriuscita di petrolio della BP avvenuta nel 2010 nel Golfo del
Messico.
Inoltre sarà possibile studiare gli effetti combinati di diverse sostanze chimiche, e gli
effetti di basse dosi di sostanza.
Afferma il biologo David Dix, direttore del centro nazionale per la tossicologia
computazionale dell'EPA: "Siamo convinti che quando esamineremo queste 10.000
sostanze, scopriremo molte attività di cui finora non sapevamo nulla".
Le nuove informazioni che il metodo robotizzato consentirà di scoprire potranno,
secondo l'articolo citato, "consentire alla tossicologia di evolvere da scienza reattiva a
scienza predittiva; per esempio, i modelli della tossicità sul fegato basati sui test
chimici potranno predire come le nuove sostanze interagiranno con il fegato, sulla
base della struttura molecolare e di altre informazioni."
Fonte: Scientifica American, Robot Allows High-Speed Testing
of Chemicals