Nel mese di Novembre prossimo dovrà essere rivista dalle autorità preposte alla sua recezione in tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea, la Direttiva Europea della Vivisezione,n. 2010/63 eu.
          
E' importante ricordare che nel 2013, promossa dall'associazione Equivita , è stato raccolto dal Movimento animalista antispecista in Europa 1300 firme per la petizione europea "STOP VIVISECTION" che giace nei cassetti della Commissione Europea.
          
Mi sembra interessante riportare l'intervento fatto dalla Dottoressa Gabriella ERrico , medico appartenente alla LIMAV, LEGA INTERNAZIONALE MEDICI PER L'ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE: un punto di vista medico sulla sperimentazione con gli animali e sulla necessità di un URGENTE cambiamento dei finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica per la salute della specie umana e per mettere fine alla tortura e morte di 115 milioni milioni di animali nei laboratori di tutto il mondo, ESSERI SENZIENTI, inutilmente usati per la sperimentazione così detta "scientifica".
Sono un medico ospedaliero e sono iscritta alla Lega Internazionale Medici per l’Abolizione della Vivisezione ( LIMAV ). La LIMAV è un’organizzazione sanitaria fondata a Zurigo nel 1987 che si occupa di promuovere una corretta informazione scientifica sulla ricerca biomedica sulla base di nuove evidenze, che via via si stanno accumulando e criticano a livello scientifico e metodologico la Sperimentazione sugli Animali ( SA ).
                    
                    Infatti il nocciolo della questione ed il problema
                    di fondo è che il modello sperimentale animale, alla
                    luce delle nuove conoscenze genetiche, biochimiche,
                    farmacologiche e tossicologiche degli ultimi 20
                    anni, si è dimostrasto fallimentare nello studio
                    delle malattie umane e fuorviante nei suoi
                    risultati.
                    Tutto questo, come emergerà dal mio intervento, si
                    traduce in un’incapacità della SA di tutelare la
                    salute umana ed in una modalità obsoleta e crudele
                    di fare ricerca.
                    Voglio chiarire che la LIMAV vuole realizzare una
                    ricerca biomedica di miglior qualità e non
                    ostacolare il lavoro dei Ricercatori. In sintesi
                    vogliamo farmaci più efficaci e sicuri e prodotti in
                    modo meno crudele di quanto si faccia ora. E le
                    possibilità esistono!
                    Noi vogliamo metodi di ricerca moderni e degni dei
                    tempi in cui avviene la navigazione su Internet e la
                    conquista spaziale non metodi sviluppati nel 1800 da
                    Claude Bernard, tempi in cui ci si muoveva in
                    carrozza ed il metodo di comunicazione più avanzato
                    era il telegrafo!
                    Vogliamo che i nostri giovani ricercatori possano
                    moltiplicare le loro opportunità di lavoro in campo
                    biomedico utilizzando i moderni metodi in vitro, in
                    silico ed i simulatori/bireattori molecolari senza
                    provocare morte e sofferenza intollerabili in altre
                    creature!
                    Attualmente in tutto il mondo si sta investendo sui
                    metodi alternativi e sostitutivi della SA, alcuni
                    esempi:
                    •al Wake Forest Institute for Regenerative
                      Medicine ( Carolina del Nord USA ) il Prof Anthony
                      Atala ha ricevuto un finanziamento pubblico di 29
                      milioni di $ per costruire organi umani completi
                      da stampa tridimensionale a partire da colture
                      cellulari e tissutali di origine umana.
                    •Il Wyss Institute di Harvard a Boston USA ha
                      ricevuto quest’anno un finanziamento di 5,6
                      milioni di $ dall’ FDA ( Ente autorizzativi
                      statunitense per i Farmaci ) per realizzare
                      colture tissutali di origine umana che simulano
                      l’attività di fegato, rene, cuore e polmoni umani
                      nel progetto “ Organ on a chip”
                    •In Gran Bretagna, in collaborazione con la
                      nostra Scuola Normale di Pisa, l’industria
                      farmaceutica Kirkstall ha ricevuto un
                      finanziamento pubblico di 1 milione di Euro per un
                      progetto bioingegneristico: il sistema QUASI-VIVo
                      con sofisticatissime colture tissutali umane in
                      serie ecc..
                    Vi segnala che in Europa, dal 1999, esiste
                    addirittura un Organo Tecnico di livello
                    Europeo:ECVAM ( European Centre For Validation of
                    Alternative Methods ) che convalida i moderni metodi
                    di ricerca biomedica.
                    Purtroppo , però, i tempi burocratici di validazione
                    sono lentissimi e per ottenere una certificazione
                    ECVAM, che ci permetterebbe di fare buona Scienza
                    senza torturare a morte gli altri esseri viventi,
                    occorrono mediamente 10 anni di tempo e 5 milioni
                      di Euro per ogni richiesta di certificazione.
                    Va da sé che tale situazione così onerosa tende
                    a scoraggiare gli investitori interessati, cioè le
                    varie industrie chimiche e farmaceutiche, che
                    tornano così a riutilizzare i test negli animali pur
                    sapendo che non sono affatto sicuri!
                    Altrimenti perché è obbligatoria per legge anche la
                    sperimentazione sull’uomo? E perché sui bugiardini
                    dei medicinali sono elencati un’enormità di effetti
                    collaterali se i test condotti sugli animali
                    potessero realmente individuare la pericolosità di
                    una sostanza chimica per la nostra specie?
                    Nel 2004 la Ditta Farmaceutica Merck ha ritirato
                      dal mercato un antinfiammatorio il Vioxx (
                      Rofecoxib) in quanto responsabile di 28000 decessi
                      negli USA anche se aveva superato i test sugli
                      animali!
                    Per delineare le dimensioni del problema e per
                      far capire quanto siano necessari ed importanti i
                      metodi alternativi e sostitutivi alla SA basta
                      citare la recente (2011) dichiarazione del Dott.
                      Collins, Direttore del National Institute of
                      Health (U.S.A.), quindi una delle massime autorità
                      sanitarie statunitensi, che afferma che circa la
                      metà dei farmaci che superano i test preclinici
                      sugli animali è tossica per le persone e che
                      alcuni farmaci che potrebbero funzionare nelle
                      persone vengono respinti dagli Enti autorizzativi
                      ( FDA) perchè non riescono a funzionare negli
                      animali in quanto ciascuna specie vivente è
                      diversa da un’altra e reagisce alle sostanze
                      chimiche ed ai farmaci in modo propriamente
                      individuale.
                    Nel
                    2011 ben
                      197.000 persone sono decedute in Europa e 106.000
                      negli USA per eventi avversi provocati da farmaci
                      messi in commercio e che , quindi, avevano
                      superato la fase di sperimentazione preclinica
                      sugli animali
                    ! 
                    
                    La specie umana è biologicamente diversa da tutte le
                    altre specie viventi e ciascun altra specie vivente
                    è diversa dall’uomo e dalle altre specie nelle sue
                    reazioni e nelle sue funzioni biologiche, noi non
                    siamo topi di laborario da 70 Kg e nessuna cavia è
                    un “ ometto in miniatura “!
                    L’Industria
                        farmaceutica e chimica vuole farci credere che
                        siamo uguali nei meccanismi biologici più intimi
                        e fondamentali e sulla base di questo assunto,
                        sbagliato ma redditizio, tortura a morte ogni
                        anno 115 milioni di animali nei laboratori di
                        tutto il mondo, fatturando , solo negli USA, 100
                        miliardi di $ all’anno!
                    Questa brutalità avviene soprattutto per tutelare i
                    guadagni dell’Industria Chimica e Farmaceutica
                    non per tutelare la nostra salute e quella dei
                      nostri figli! Infatti è più facile da un
                    punto di vista burocratico e normativo vendere
                    farmaci e prodotti chimici con la tradizionale
                    sperimentazione sugli animali invece che utilizzare
                    i metodi alternativi che sono più sicuri ed efficaci
                    nel tutelare la nostra salute!
                    Concludo dicendo che firmando per l’iniziativa
                    europea “ Stop Vivisection” protesteremo in modo
                    efficace contro questa barbarie e cercheremo di
                    costruire un mondo migliore per l’ Umanità e tutti
                    gli altri Viventi.
                     

    
