Ad Acireale la campagna elettorale per le amministrative è già partita. Tra le varie minestre riscaldate, gli immancabili riciclati e i falsi movimenti civici dietro i quali, malcelata, permane l’ombra del vecchio establishemnt politico, responsabile dell’immobilismo e del degrado in cui versa da anni la ‘perla dello Jonio’, il vero elemento di novità è rappresentato da ‘Acireale Bene comune’ progetto nato dai comitati referendari del 2011 e che vede una felice commistione di partiti (SeL, PRC) e di movimenti di centrosinistra.Il PD ha invece perseguito logiche neocentriste, preferendo una politica neocentrista e di alleanze con i soliti ‘signori delle tessere’.
RedaMotore e asse portante del progetto ABC è rappresentato dal movimento Liberacittadinanza, che esprime ambedue le figure del ‘ticket’ sindaco / vice. Si tratta di due giovani professionisti acesi, Michele Alì e Maria Continella, che incarnano in maniera complementare la vera politica di servizio, per la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, per la legalita e contro le mafie e la politica delle clientele e del malaffare. Si spera che l’effetto Accorinti possa estendersi dalla vicina Messina anche alla riviera del limoni e che da Acireale possa spirare una ventata d’aria fresca e di speranza per la Sicilia, terra da troppo tempo in attesa di riscatto e di rinascita.