Ammettiamolo. Abbiamo sbagliato le previsioni anche per questa fase elettorale. Assistiamo a ... nulla. Quasi che le forze politiche sappiano già che si tornerà a votare a settembre. Che disastro e che vergogna. Anche questa volta la legge elettorale presenta aspetti di conclamata incostituzionalità. Sembra che una maledizione incomba sul nostro paese: la maledizione del Porcellum. In questi giorni in tanti mi chiedono “cosa dobbiamo votare ? “ Il voto è uguale, libero e segreto. Rappresenta un diritto ma anche un dovere civico Questo dice la Costituzione, anche se la legge elettorale con cui andremo a votare produce ben altro. Preferisco quindi condividere con voi alcune considerazioni su chi o cosa non votare.
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---NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che, con le scellerate politiche di acquiescenza al neo-liberismo, hanno tradito la Costituzione. Per il popolo italiano non dovrebbe esistere crimine peggiore del tradimento della Costituzione. Eppure abbiamo chi ha trattato il nostro come un Paese da mettere in vendita a pezzi. A suo tempo, senza neanche invitarci a riflettere, hanno svenduto l’INA, l’ENI, l’ENEL e l’IRI con tutti i nostri gioielli di famiglia. Poi hanno cominciato a svendere pezzi di territorio, roba nostra, del popolo Italiano: l’isola di Budelli nell’arcipelago della Maddalena e l’Isola Bella delle Eolie, il Monte Cristallo e il Monte delle Tofane sopra Cortina d’Ampezzo, ampi tratti di spiagge. Non contenti, hanno cominciato a svendere centinaia di immobili artistici e storici (come, a Roma, la monumentale Zecca di piazza Verdi, ceduta ai Cinesi e la Casina Valadier del Pincio ceduta a uno sceicco arabo), tutti i fari marittimi (dieci li ha acquistati la Germania) (*1) .
---NON AVRA’ IL MIO VOTO poi chi propone di continuare la svendita degli immobili che appartengono a NOI TUTTI. Non possiamo consentire !
---NON AVRA’ IL MIO VOTO chi ha consentito che le trivellazioni continuassero indisturbate, chi ha sempre deriso coloro che difendono il territorio, l’ambiente, il paesaggio ed il patrimonio artistico.
---NON AVRA’ IL MIO VOTO chi vuole tenervi all’oscuro di quello che accade nelle “segrete stanze” o chi, in modo tronfio, va in giro affermando “ci avete eletto, ora facciamo quello che ci pare” . Il concetto di “Stato” recepito in Costituzione è quello di “Stato comunità”. I concetti di “Repubblica” e di “Popolo” si identificano con il concetto di “Stato comunità”.(*1) Quindi questi sono degli avvoltoi e, sappiamo, gli avvoltoi si nutrono di carne morta. Restate vivi e, soprattutto, vigili.
---NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che hanno distrutto il patto costituzionale che lega lo Stato comunità al Lavoro. Lasciando che il capitale diventasse sovrano, costoro hanno commesso un crimine contro la Costituzione. A causa loro, fatto questo gravissimo, abbiamo e stiamo continuando a cedere tutti gli strumenti che creano profitto: i servizi pubblici essenziali, le tratte ferroviarie, le rotte aeree, ecc, Anche il turismo è caduto in mano straniera. Gli alberghi più importanti non sono più italiani. In sostanza, sta avvenendo che “pompe aspiranti” tolgono la ricchezza reale al nostro Paese e la trasferiscono altrove. Siamo destinati a una “miseria” senza fine, e già il 30 per cento della popolazione è a rischio di povertà assoluta. E tutto questo mentre la “disoccupazione”, specie quella giovanile, aumenta, a causa della contrazione degli investimenti e delle inarrestabili delocalizzazioni delle industrie, e mentre menzognere voci ci stordiscono e ci ingannano, venendoci a dire che l’economia è in ripresa. Sarà in ripresa per i magnati della finanza, non certo per il Popolo italiano, per il quale il divario tra ricchi e poveri ha raggiunto livelli non più sostenibili.
(*1) ---NON AVRA’ IL MIO VOTO chi ha salvato le banche ma ha impoverito la gente, chi non ha controllato le spese ma ha strizzato l’occhio ai Corrotti ed agli Evasori Fiscali, vere cellule cancerose del nostro tessuto vitale, chi ha ignorato cosa significa la vita per una madre con il suo bambino (*2) o per una famiglia che non ha di che campare (*2) per concedere condoni fiscali, per depotenziare la normativa per il contrasto ai reati di natura tributaria. Costoro hanno disprezzato quello che Padri e Madri Costituenti hanno racchiuso nell’Articolo 53 della Costituzione, l’articolo che sancisce la Perequazione Tributaria, con Equità e Progressività. --NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che, nei loro programmi, lanciano delle proposte anti-costituzionali come la Flat Tax, tassa che vigeva nello Statuto Albertino, tanto più favorevole quanto più alto è il reddito.
--NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che hanno speso soldi in armamenti e non in salute, distruggendo il sistema sanitario attraverso tagli feroci e privatizzazioni, conducendo oltre 10 milioni di italiani alla scelta di rinunciare alla cure .
--NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che promettono e non mantengono, quelli che vogliono fare un ponte inutile un giorno si ed uno no solo per ingolosire chi lo sa chi, chi lancia il sasso e ritira la mano, chi non ha proposte ma slogan che cambiano in base ai decimali dei sondaggi.
--NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che stanno letteralmente distruggendo porzioni di territorio per opere faraoniche che, come le popolazioni ed i tecnici indicano, sono inutili quanto dannose (*3) , per il Petrolio (*4) , per un Gasdotto .
--NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che spingono al razzismo, alla xenofobia, al nazionalismo più bieco ed egoista, a chi non riesce a non strizzare l’occhio a gruppi di ispirazione fascista, coloro che, nei loro discorsi, incitano alla violenza.
--NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che non accettano la Costituzione come guida della azione politica e della funzione legislativa.
--NON AVRANNO IL MIO VOTO coloro che non rispettano il limite posto dalla Costituzione alla iniziativa privata come alla proprietà privata. Costoro hanno rotto il legame con il Popolo legiferando contro gli articoli 41 , 42, 43, 44 della Costituzione (*5). Costoro hanno danneggiato il Paese in passato e sono disposti a farlo ancora. Non date loro occasione di ferirci ancora. Le Leggi rappresentano lo strumento con cui il Popolo, unico titolare della Sovranità, crea le regole per risolvere le questioni ordinarie e specifiche. Ma se dunque la Legge è una delle forme in cui il Popolo esercita la sua Sovranità, vale quanto sancito dall’Articolo 1 della Costituzione “ La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. ”
--NON AVRA’ IL MIO VOTO chi ha perso la strada della Costituzione,chi ha rifiutato ostinatamente non solo di attuarla, ma anche solo di difenderla e rispettarla, cosa che ha giurato assumendo una carica istituzionale.
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(*1) Paolo Maddalena-”Il Baratro Economico”)
(*2) ll Sistema Fiscale Italiano di fronte ad una mamma ed al suo bambino
(*3) http://contropiano.org/news/politic...
(*4) http://www.acquaepetrolio.it/2017/1...
(*5) Art. 41. L'iniziativa economica privata
è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare
danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge
determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a
fini sociali.
Art. 42. La proprietà è pubblica o privata. I
beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La
proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne
determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di
assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La
proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo
indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale. La legge
stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e
testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.
Art. 43. A fini di utilità generale la legge
può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e
salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di
lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che
si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a
situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse
generale.
Art. 44. Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unita produttive; aiuta la piccola e la media proprietà. La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane.
Art. 45. La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato.