Da molte settimane l'intero Parlamento è paralizzato nelle sue funzioni non riuscendo a nominare due componenti che andranno a far parte della Corte costituzionale, massimo organo di garanzia del Paese.
Noi cittadini assistiamo sconcertati alla vicenda, consapevoli che i nomi dei candidati ostinatamente riproposti ad ogni seduta comune sono solo il risultato di accordi più o meno segreti, anche se privi dei necessari requisiti per potere accedere alla carica di giudice costituzionale e del largo consenso numerico richiesto dalla Costituzione.
La Corte Costituzionale è chiamata a giudicare la legittimità costituzionale delle leggi, i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e tra Stato e Regioni e le accuse promosse contro il Presidente della Repubblica: poteri che incidono direttamente sulla vita dei cittadini.
E' dunque essenziale che a farne parte siano persone dotate di alta competenza giuridica, scelte nel rispetto del principio della separazione dei poteri e indipendenti dalle forze politiche.
Noi cittadini intendiamo esercitare la sovranità che secondo l'art. 1 della Costituzione ci appartiene, proponendo al Parlamento la candidatura di due persone che riteniamo di assoluto incontestabile prestigio ed estranee ad appartenenze politiche.
Sono la professoressa Lorenza Carlassare, docente emerita di Diritto Costituzionale presso l'Università di Padova, prima donna in Italia a ricoprire tale funzione, designata nel giugno 2013 come componente del comitato di 'saggi' incaricato dal Presidente della Repubblica di studiare possibili riforme della Costituzione, e il professor Alessandro Pace, ordinario fino al 2012 di Diritto Costituzionale all'Università 'La Sapienza' di Roma, direttore della rivista 'Giurisprudenza Costituzionale', fondatore dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti, di cui è stato anche presidente, e attuale presidente della associazione 'Salviamo la Costituzione, aggiornarla non demolirla' succeduto al presidente Oscar Luigi Scalfaro.
La nostra proposta è rivolta ai parlamentari affinché, rispettando l'art. 67 della Costituzione, esercitino le loro funzioni come rappresentanti della Nazione senza alcun vincolo di mandato, votando Lorenza Carlassare e Alessandro Pace, figure nelle quali i cittadini italiani sanno di poter riporre la loro fiducia.
Francesco Baicchi, Coordinatore naz. della Rete per la Costituzione
Beatrice Bardelli, Comitato per la Legalità Costituzionale, Pisa
Claudia Bellucci, Modena
Rosanna Cavazzini, Comitato polesano per la Difesa della Costituzione, Rovigo
Comitato abruzzese per difesa della Costituzione
Rossella De Bianchi, Torino, (Comitato W la Costituzione)
Giovanni Ermacora, Gemona del Friuli
Dario Guastini, Comitato per la Difesa della Costituzione, Pistoia
Il treno delle donne per la Costituzione, Palermo
Citto Leotta, Acireale per la Costituzione, Acireale
Silvia Manderino, Avvocato, Mestre-Venezia
Alessandro Messina, Comitato per la Valorizzazione e la Difesa della Costituzione, Faenza
Cinzia Niccolai, Carovana per la Costituzione SEMPRE, Firenze
Roberta Nicoletti, Comitato per la Difesa della Costituzione, Lucca
Nadia Norcini, Comitato per la Costituzione, Grosseto
Saverio Paolicelli, ass. Città Plurale, Matera
Pancho Pardi, Docente universitario, ass. Liberacittadinanza
Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione, Ravenna
Maria Ricciardi Giannoni, Comitato ‘Salviamo la Costituzione’, Parma
Sandra Sani, Comitato in difesa della Costituzione, Empoli
Guseppe Sunseri, Salviamo la Costituzione Sicilia, Palermo
Gianluigi Trianni, Modena
Silvia Venier, Insegnante, Mestre-Venezia
Rina Zardetto, Associazione reggiana per la Costituzione, Reggio Emilia
(prime sottoscrizioni in ordine alfabetico, altre adesioni sono in corso)