DISEGUAGLIANZE IN ITALIA (e Debito Pubblico)

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 15/03/2018

Ieri BANKITALIA ha diramato i DATI ufficiali sulla suddivisione delle ricchezze in Italia (relativi al 2016).

* il 5% più benestante (cioè ca. 3.000.000 di abitanti)
detiene ca. il 40% dell' intero stock di ricchezza nazionale,

* il 30% meno fortunato (cioè ca. 18 milioni di abitanti)
ne detiene soltanto un misero 1%,

* ciò significa che il restante 65% (cioè ca. 39 milioni di abitanti) ne detiene ca. il 59%.

Detto cosí, le cifre fanno impressione, ma forse con un diverso semplice calcolo balza agli occhi qualcosa di ancor più 'imbarazzante'...

E cioè:

FATTA 9.000 miliardi di euro la ricchezza totale nazionale (tra patrimonio immobiliare e investimenti finanziari), si può agevolmente calcolare che :

* i 3.000.000 più ricchi hanno 3.600 miliardi di ricchezza, e cioè ben 1.200.000 euro cadauno!,

* i 18 milioni più poveri ne hanno 90 miliardi, e cioè 5.000 euro cadauno!,

* i 39 milioni di 'ceto di mezzo' ne hanno 5.310 miliardi, e cioè 136.154 euro cadauno.

Queste cifre assumono poi un ulteriore 'sinistro' significato, ove esse siano messe a confronto con il Debito Pubblico in capo ad ogni italiano (compresi i neonati...): ben 38.300 euro!

QUESTO È LO STATO DELLE COSE IN ITALIA.
Che dire?...
Come si può pensare che si possa risolvere la Crisi italiana, contraddistinta da scarsità di DOMANDA INTERNA, da precarietà di Lavoro e da elevato livello di disoccupazione ???

Maurizio Sbrana

3 dicembre 2018

DANNI DISCONOSCIUTI DELLA LEGGE FORNERO

Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza
26 ottobre 2018
16 ottobre 2018

Un pericoloso atto di autolesionismo

Giuristi Democratici, Articolo 21, vedi altri in fondo all'articolo
22 settembre 2018