Ieri BANKITALIA ha diramato i DATI ufficiali sulla suddivisione delle ricchezze in Italia (relativi al 2016).
* il 5% più benestante (cioè ca. 3.000.000 di abitanti)
detiene ca. il 40% dell' intero stock di ricchezza nazionale,
* il 30% meno fortunato (cioè ca. 18 milioni di abitanti)
ne detiene soltanto un misero 1%,
* ciò significa che il restante 65% (cioè ca. 39 milioni di abitanti) ne detiene ca. il 59%.
Detto cosí, le cifre fanno impressione, ma forse con un diverso semplice calcolo balza agli occhi qualcosa di ancor più 'imbarazzante'...
E cioè:
FATTA 9.000 miliardi di euro la ricchezza totale nazionale (tra patrimonio immobiliare e investimenti finanziari), si può agevolmente calcolare che :
* i 3.000.000 più ricchi hanno 3.600 miliardi di ricchezza, e cioè ben 1.200.000 euro cadauno!,
* i 18 milioni più poveri ne hanno 90 miliardi, e cioè 5.000 euro cadauno!,
* i 39 milioni di 'ceto di mezzo' ne hanno 5.310 miliardi, e cioè 136.154 euro cadauno.
Queste cifre assumono poi un ulteriore 'sinistro' significato, ove esse siano messe a confronto con il Debito Pubblico in capo ad ogni italiano (compresi i neonati...): ben 38.300 euro!
QUESTO È LO STATO DELLE COSE IN ITALIA.
Che dire?...
Come si può pensare che si possa risolvere la Crisi italiana, contraddistinta da scarsità di DOMANDA INTERNA, da precarietà di Lavoro e da elevato livello di disoccupazione ???
Maurizio Sbrana
DANNI DISCONOSCIUTI DELLA LEGGE FORNERO
Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza
Al Capo politico del Movimento Cinque Stelle
I firmatari della lettera
Un pericoloso atto di autolesionismo
Giuristi Democratici, Articolo 21, vedi altri in fondo all'articolo
“Nessun bambino dovrebbe entrare in carcere”
Redazione DINAMOpress.it