Lunedì 4 maggio 2015 alla Camera dei Deputati è previsto il voto finale per l'Italicum.
E' l'ultimo atto di un disegno che mira a sottrarre sovranità agli Italiani.
Ancora una volta non potremo scegliere i nostri rappresentanti alla Camera, perché il voto di preferenza servirà a far eleggere i capilista designati dai partiti.
Il voto di una minoranza di elettori peserà molto di quello di tutti gli altri e, senza aver ricevuto la maggioranza dei voti, un solo partito otterrà la maggioranza dei seggi.
Il segretario di quel partito diverrà il Presidente del Consiglio e avrà tutti i Ministri sotto il suo controllo, potendoli far sfiduciare e sostituire.
Così una minoranza di elettori riuscirà ad imporre la sua politica alla nazione: questo non è governare, ma comandare.
La Repubblica italiana non sarà più una democrazia: pochi uomini, probabilmente uno solo, avranno in mano le sorti di tutti e nessuno potrà dirsi più al sicuro, nessuno sarà più veramente libero.
Mai si sarebbe dovuti arrivare a questo punto, ma chi doveva e poteva difendere la democrazia ha considerato il suo partito più importante della nostra sovranità.
Ma non tutto è perduto!
Noi cittadini possiamo ancora dire che non vogliamo questa riforma. Un presidio a difesa della Democrazia costituzionale è stato predisposto davanti alla Camera dei Deputati.
Lunedì mattina troviamoci tutti alle 16:00, in Piazza Montecitorio,
per dimostrare ai Deputati, prima del voto, quanto grande sia il dissenso che c'è nel Paese verso l'Italicum.
Chi non difende le cose preziose che ha, non è degno di esse: la democrazia è il bene più prezioso di un Popolo.
Cittadini, sindacati, associazioni, movimenti, bisogna essere in tanti, bisogna riempire la piazza: ognuno si organizzi. Dobbiamo essere a Roma Lunedì mattina per dire
NO ALL'ITALICUM