IL BRACCIO DI FERRO tra UNIONE EU ed ITALIA

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 16/11/2016

Si fa ormai a gara, da parte di tutti, a sparare sull'Unione. Tutti sono diventati improvvisamente 'populisti' ...
Ora, è evidente che l'Unione non sta evolvendo come si pensava dovesse evolversi. La miopia sulle misure atte a superare la crisi finanziaria internazionale abbattutasi sul Continente dal 2007/8 (a motivo di errori madornali su liberalizzazioni del sistema finanziario e su una globalizzazione incontrollata, condivise peraltro anche dall'Unione!) ha evidentemente creato situazioni differenti tra i Paesi europei, anche a seguito dell'insistenza sulla "austerità".
L'austerità, in un contesto di conclamata crisi, è servita soltanto (come non era affatto difficile capire) a peggiorare la situazione. Negli Usa la politica monetaria è stata gestita in maniera del tutto differente ed il Paese si è ben ripreso.
Detto questo, comunque, non si può essere d'accordo sulla campagna denigratoria da parte dell'intera nostra classe politica, evidentemente a caccia di voti!
Senza Unione l'Italia "salterebbe in aria" nel giro di pochi mesi.
Quando l'Unione preme perchè l'Italia tenga in ordine i suoi Conti Pubblici, ha pienamente ragione...
I nostri Conti NON sono affatto in ordine, come da anni peraltro tutti i nostri governanti (?) ci confermano! E la nostra situazione economica non è affatto del tutto in ripresa.
Sono i DATI statistici ufficiali che ce lo indicano chiaramente e soltanto il 'sistema', o gli ignoranti non lo capiscono...

I DATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI:

1) il ns.PIL sta crescendo, ma metà della media dei Paesi dell'Unione (noi + 0,9% , media Unione + 1,8%). La Grecia sta crescendo a + 1,5%, il Portogallo a + 1,6%, la Spagna a + 3,2% : ricordate? Erano i Paesi del Sud che avevano grossi problemi...);

2) la disoccupazione ê sempre all'11,7%, quindi molto al di sopra della media degli altri Paesi. E ciò a fronte delle 'fanfaronate' governative sui taumaturgici effetti del Jobs-Act;

3) il Debito Pubblico è sempre al 133% sul Pil (quando il parametro dell'Unione era al 60%..., anche se questo dato era 'inventato' e senza un vero valore scientifico...), e non c'è verso di farlo scendere significativamente. Questo Debito è una vera 'bomba' , pronta ad esplodere in ogni momento....Ma nessuno se ne preoccupa, rimandando il problema, irresponsabilmente, alle generazioni future, quelle dei nostri Figli e Nipoti, quelli che andranno in pensione a 70 anni e con 500 euro al mese (se andrà bene!).

L'Unione ci dice che cosí non è piú possibile andare avanti... Ed è ovvio che la stessa deve permetterci una certa flessibilità nei Conti, a fronte delle spese sostenute dall'Italia per i Migranti (e qui l'Europa non sta facendo assolutamente la sua doverosa parte!) e per i terremoti.
Ma non può permettere che altre spese, peraltro improcrastinabili, come la messa in sicurezza di Scuole e Territorio, possano essere affrontate con ulteriori Deficit di Bilancio, in un Paese che non fa niente di serio per abbattere la più grande evasione fiscale del pianeta e che 'sopporta' una corruzione pubblica abnorme ed indecente!
INSOMMA, l'Unione ci sta dicendo:

PRIMA fate pagare le Tasse ai vostri evasori, stroncate la corruzione, POI se ne riparla...

E allora, come dare torto a Bruxelles (pur con le tante 'pecche' che anche colà albergano...)?

Maurizio Sbrana

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