I NODI STANNO VENENDO AL PETTINE, dopo anni di finanza allegra (ed irresponsabile!).
Trovare
circa oltre 42 miliardi in due anni, nello stato in cui si trova da un
lato la situazione economico-sociale del Paese e dall'altro lo stato non
affatto in ordine dei nostri Conti Pubblici, è praticamente e
realisticamente impossibile.
Aumentare l'IVA, come ultimamente si
comincia a far 'balenare' (secondo una prassi da gran tempo praticata
nel nostro Paese, e cioè iniziare a parlarne per poi magari subito dopo
negare la possibilità di attuare la misura in questione...),
significherebbe, senza tema alcuna di smentita da parte di chicchessia,
assestare il colpo definitivo al Paese, ed ovviamente soprattutto alla
parte più debole della popolazione. Sono infatti del tutto reali e noti
gli effetti regressivi di aumenti generalizzati delle imposte indirette,
che incidono negativamente sulle fasce popolari, già colpite da anni di
sofferenza (è di ieri il dato statistico del 12,8% di Famiglie 'in
difficoltà'...).
Qualcuno riesce finalmente a capire che le
risorse nel Paese ci sono, ma tuttora 'nascoste' nell'economia sommersa e
nell'evasione fiscale?
Qualcuno ha mai letto e compreso a fondo il
dettato dei nostri Padri Costituenti espresso chiaramente nell'Art.53
della Costituzione (scritto lì da quasi 70 anni) ?
Qualcuno parla
della possibilità e dell'estrema urgenza di attuare una Riforma Fiscale
che possa ripartire da questo 'benedetto' Art.53?
IL TEMPO STA SCADENDO!
Od ora, o poi sarà troppo tardi.
Maurizio Sbrana