In questi ultimi giorni pure Bankitalia conferma i segnali di ripresa del Pil italiano per il 2017 (+ 1,4%) e il Ministro delle Finanze è d'accordo.
MA tutti sembrano dimenticare ... la parte 'vuota' del bicchiere.
Intanto occorrerebbe ricordare invece alcune cose, importanti.
Tra le tante, proviamo ad enunciarne alcune, non per fare i soliti 'gufi', ma per doveroso realismo:
1) l'Italia cresce, ma tuttora molto meno della media degli altri Paesi europei,
2) la crescita del Pil è notoriamente una media statistica, per cui certamente c'è una parte della popolazione che cresce anche molto di piû dell'1,4%, ma un'altra parte (e probabilmente la maggioranza!) cresce assai meno,
3) com'è possibile che si possa parlare di crisi finita con la presenza di circa 3 milioni di disoccupati e con un indice di giovani che non trovano lavoro di ca. Il 39%!, e con altri milioni di posti precarizzati,
4) sembra che ci siamo dimenticati che i
tassi dei nostri Titoli del Debito Pubblico (ancora a record storico a
maggio, per 2.278 miliardi di euro, pari al 133% sul nostro Pil!)
vengono tenuti bassi artificialmente dalle operazioni della Banca
Centrale Europea, che però, prima o poi potrà abbandonare.
Tali
operazioni consentono un risparmio sugli interessi che l'Italia deve
pagare sul Debito per decine di miliardi di euro annui (altro che
'flessibilità'!...),
5) i prezzi dell'energia e delle materie prime sono tuttora molto bassi, ma non è detto che essi non possano riprendere la loro corsa, specialmente con la 'vera' ripresa delle altre economie mondiali,
6) non si stanno ancora affrontando i TRE problemi principali che attanagliano il Paese, e cioè l'evasione fiscale, la corruzione ed una spesa pubblica fuori controllo dovuta anche ad una Pubblica Amministrazione obsoleta ed iperburocratizzata.
Mi fermo qui, per non tediare oltre...
Ma, per favore, DICIAMO LA VERITÀ AGLI ITALIANI, anche se le Elezioni si avvicinano!!!
Maurizio Sbrana
