E' l'ennesima dimostrazione di una strategia della diffamazione e della menzogna che da troppo tempo avvelena la vita nazionale.
Dopo le ripetute gravissime accuse alla Magistratura che hanno caratterizzato il proclama autoassolutorio di Berlusconi, la campagna di disinformazione punta ora a screditare
uno dei principali protagonisti della opposizione popolare allo stravolgimento della nostra Costituzione, cui va la nostra totale solidarietà.
Certo non contribuiscono a fare chiarezza sulle responsabilità per la attuale situazione del nostro Paese nemmeno i recenti interventi 'pacificatori' del Presidente Napolitano, i cui toni
concilianti verso chi cerca di screditare le nostre istituzioni democratiche finiscono col mettere sullo stesso piano un pregiudicato e l'intero ordine giudiziario.
Questa ossessiva campagna mediatica, diretta ad attribuire la responsabilità della attuale crisi sociale ed economica alle nostre istituzioni democratiche, non è altro che il tentativo di giustificare la riproposizione di una svolta autoritaria, avviata con l'approvazione in prima lettura di modifiche all'art.138 che aprono la strada allo stravolgimento dell'impianto costituzionale.
A questo processo involutivo, su cui sembrano convergere le forze che compongono l'attuale 'strana maggioranza' patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, dobbiamo opporci partecipando tutti alla manifestazione indetta per il 12 ottobre a Roma e ricordando, in particolare a chi riveste importanti incarichi pubblici, che la Costituzione si difende impegnandosi quotidianamente per il rispetto e la realizzazione dei suoi Principi, come efficacemente affermò Piero Calamandrei.
La Rete per la Costituzione
(rete dei comitati per la Difesa della Costituzione)