Le "DEROGHE" richieste dall'Italia alle Regole dell'U E ...

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 24/08/2018

Ancora una volta, come sempre, l'Italia si appresta a chiedere DEROGHE alle Regole dell'Unione per far quadrare i nostri Conti Pubblici ..., che per 'definizione' risultano peraltro 'in ordine', come da decenni ci viene confermato dai Governi in atto!
Si dice che si devono fare le Riforme, fiscali e pensionistiche, che si devono ricostruire le zone terremotate (alcune da quasi un decennio, come L'Aquila!), che poi si deve mettere in sicurezza l'intero settore immobiliare e scolastico, che si deve affrontare un riassetto globale del territorio, devastato da decenni di incuria, dal punto di vista idrogeologico...Ed ultimamente ci siamo pur accorti che la nostra rete di ponti e viadotti (tranne ovviamente quelli 'romani', che non hanno alcun problema essendo datati da ca. 2 millenni...) sono nella grande maggioranza da ristrutturare o rifare!
Se si fanno DUE CONTI, con 300 miliardi di euro si può fare tutto!
E allora CHIEDIAMOLI questi 300 miliardi di euro all'Europa...

M A :

Occorre essere indovini per conoscere quello che ci risponderà l'Europa?

L'EUROPA (pur con tutte le note sue contraddizioni...) ci risponderà che molto volentieri ci vorrebbero aiutare, ma ci ricorderá anche il detto universale : "Aiutati, che Dio ti aiuta" ...

Ci dirà che PRIMA di "aiutarci" noi dovremo:

1) Riformare il nostro Sistema Tributario in senso Costituzionale, con applicazione integrale dell'Art.53 .
Il che porterebbe a recuperare annualmente ca. 120 miliardi di euro dalle evasioni ed elusioni fiscali (e altro che Flat Tax, che aprirebbe un nuovo buco nel Bilancio dello Stato ed agevolerebbe ancora una volta le fasce più benestanti di popolazione, quelle che detengono quasi interamente gli oltre 9.000 miliardi di euro di patrimonio..., ricchezza ai vertici mondiali),

2) Affrontare finalmente sul serio il problema della Corruzione, che si mangia un'altra 60ina di miliardi di euro all'anno,

3) Combattere definitivamente le associazioni nazionali della Criminalità Organizzata, che sempre più spesso si sostituiscono allo Stato nel controllo del territorio, specie al Sud (ma ormai in tutta Italia!): si calcola che le mafie abbiano un fatturato tra i 150 ed i 200 miliardi di euro annui, che tra l'altro non rientrano neppure nel calcolo del nostro Pil, contribuendo a modificare, in senso ovviamente negativo, tutti i parametri economico-finanziari italiani!,

4) Riformare l'intera Pubblica Amministrazione, una volta per tutte: basta le 'riformette' che vengono messe in atto dai Ministri ad hoc, e che ogni volta stravolgono quelle precedenti..., non affrontando peraltro il vero problema, e cioé l'iperburocrazia ...,

5) Procedere ad una seria Riforma della Giustizia, riorganizzando l'intero Settore, tale da non 'allontanare' i possibili investitori che attualmente non si sentono di imbarcarsi in un Paese che in caso di bisogno li inchioderebbe con processi decennali....

E per incanto, DOPO aver affrontato e risolto questi 5 PUNTI, ci accorgeremmo che non avremmo più bisogno che l'Europa ci autorizzasse a spendere quei 300 miliardi di cui sopra detto...

UTOPIA ???
Certamente... Ma senza essa non esiste altro che il mantenimento dell'attuale CAOS (indipendentemente dalle forze politiche al potere)!

Maurizio Sbrana

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