Oggi Domenica 28.5, a pagina 25 de 'La Repubblica', Roberto PEROTTI,
Professore Ordinario di Economia Politica all'Università Bocconi e già
per circa 1 anno nel 2015 Commissario alla 'Spending Review e poi
ritiratosi nell'ottobre 2015 per disaccordi con il Governo dell'epoca,
ha pubblicato una sua nota sull'oggetto di cui in premessa.
Reputo
tale articolo, pur nella sua sinteticità (ma molto spesso la sintesi
nasconde soltanto 'idee chiare e distinte'), di grande importanza.
Partendo dalle ultime proposte della Confindustria, sull'azzeramento del
cuneo fiscale per i giovani, rinnovamento ed estensione del
superammortamento, su credito d'imposta, su una nuova Sabatini per le
Imprese, su attivazione di investimenti pubblici, di spesa sulle
infrastrutture, eccetera, il Prof.Perotti fa notare che tutte queste
proposte e tante altre promesse da tanti politici..., quali flat tax,
minime pensioni a 1000 euro, pannolini, dentiere, latte in polvere
gratis per tutti, producono OVVIAMENTE un deciso calo delle Entrate
statali e poiché peraltro nessuno fa proposte sulla riduzione della
Spesa Pubblica (...e qui si sente ancora l'ex Commissario alla S.R.), il
risultato è un ulteriore aumento del Debito Pubblico. Ciò che l'Italia
assolutamente non può permettersi!
COME NON ESSERE D'ACCORDO CON IL PROFESSOR PEROTTI ?
Ma quanto esposto dal Professore, può e DEVE essere integrato..
Per abbattere il DEBITO PUBBLICO esistono soltanto DUE STRADE.
La prima sarebbe una PATRIMONIALE molto 'congrua', tale da poter
abbattere d'un sol colpo almeno 4/500 miliardi di euro di Debito. Ma
politicamente una tal misura non è praticabile, naturalmente...
La
seconda È UNA RIFORMA FISCALE che volesse ripartire dal dettato
originario della nostra Costituzione, nel suo mai attuato ARTICOLO 53.
Il 53 ha due semplicissimi e logicissimi commi:
1) "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro
CAPACITÀ CONTRIBUTIVA", (capacità contributiva, non reddito lordo...) e:
2) "Il sistema tributario è informato a CRITERI DI PROGRESSIVITÀ" .
Sono alcuni anni che la ASSOCIAZIONE ART.53 ha approntato una Proposta di Riforma Fiscale in senso Costituzionale...
Sono anni che applicando il 53, l'Italia avrebbe potuto rinascere...
Sono anni che invece stiamo declinando, senza che nessuno VOGLIA FARE NULLA !
Fino a quando potremoaccettare tutto ciò?
Maurizio Sbrana
DANNI DISCONOSCIUTI DELLA LEGGE FORNERO
Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza
Al Capo politico del Movimento Cinque Stelle
I firmatari della lettera
Un pericoloso atto di autolesionismo
Giuristi Democratici, Articolo 21, vedi altri in fondo all'articolo
“Nessun bambino dovrebbe entrare in carcere”
Redazione DINAMOpress.it