TASSE, SPESA E DEBITO PUBBLICO ...L'EQUAZIONE CHE NON TORNA !

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 29/05/2017

Oggi Domenica 28.5, a pagina 25 de 'La Repubblica', Roberto PEROTTI, Professore Ordinario di Economia Politica all'Università Bocconi e già per circa 1 anno nel 2015 Commissario alla 'Spending Review e poi ritiratosi nell'ottobre 2015 per disaccordi con il Governo dell'epoca, ha pubblicato una sua nota sull'oggetto di cui in premessa.
Reputo tale articolo, pur nella sua sinteticità (ma molto spesso la sintesi nasconde soltanto 'idee chiare e distinte'), di grande importanza.
Partendo dalle ultime proposte della Confindustria, sull'azzeramento del cuneo fiscale per i giovani, rinnovamento ed estensione del superammortamento, su credito d'imposta, su  una nuova Sabatini per le Imprese, su attivazione di investimenti pubblici, di spesa sulle infrastrutture, eccetera, il Prof.Perotti fa notare che tutte queste proposte e tante altre promesse da tanti politici..., quali flat tax, minime pensioni a 1000 euro, pannolini, dentiere, latte in polvere gratis per tutti, producono OVVIAMENTE  un deciso calo delle Entrate statali e poiché peraltro nessuno fa proposte sulla riduzione della Spesa Pubblica (...e qui si sente ancora l'ex Commissario alla S.R.), il risultato è un ulteriore aumento del Debito Pubblico. Ciò che l'Italia assolutamente non può permettersi!

COME NON ESSERE D'ACCORDO CON IL PROFESSOR PEROTTI ?

Ma quanto esposto dal Professore, può e DEVE essere integrato..

Per abbattere il DEBITO PUBBLICO esistono soltanto DUE STRADE.
La prima sarebbe una PATRIMONIALE molto 'congrua', tale da poter abbattere d'un sol colpo almeno 4/500 miliardi di euro di Debito. Ma politicamente una tal misura non è praticabile, naturalmente...
La seconda È UNA RIFORMA FISCALE che volesse ripartire dal dettato originario della nostra Costituzione, nel suo mai attuato ARTICOLO 53.
Il 53 ha due semplicissimi e logicissimi commi:
1) "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro
     CAPACITÀ CONTRIBUTIVA", (capacità contributiva, non reddito lordo...) e:
2) "Il sistema tributario è informato a CRITERI DI PROGRESSIVITÀ" .

Sono alcuni anni che la ASSOCIAZIONE ART.53 ha approntato una Proposta di Riforma Fiscale in senso Costituzionale...
Sono anni che  applicando il 53, l'Italia avrebbe potuto rinascere...
Sono anni che invece stiamo declinando, senza che nessuno VOGLIA FARE NULLA !
Fino a quando potremoaccettare tutto ciò?

Maurizio Sbrana

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