MA DAVVERO il Pd ha permesso che un decreto
del genere potesse essere realizzato? La risposta è una sola: sì, il Pd
l'ha permesso e promosso. Il decreto Minniti sulla sicurezza urbana, considerato da questo governo cosa di "straordinaria necessità e urgenza", ha toni razzisti e classisti.
Per descriverlo in breve: i sindaci, per ripulire i centri storici delle
città, avranno il potere di allontanare chiunque venga considerato
"indecoroso", non occorrerà che sia indagato o che abbia commesso un
reato. Il sindaco potrà così chiedere che venga applicato a queste
persone un "mini Daspo urbano". Daspo, perché in Italia tutto è calcio e
tifo, anche la politica. Si usa l'espressione Daspo perché il tifoso
può essere allontanato dallo stadio o costretto alla firma in questura
il giorno della partita, in base anche a una segnalazione, non
necessariamente è una condanna.
Stiamo assistendo alla criminalizzazione dell'uomo anche quando per fame
rovista in un cassonetto della spazzatura per prendere ciò che altri
hanno buttato via. Potrà essere allontanato in linea di principio chi
non veste, a insindacabile giudizio del sindaco e dei vigili urbani,
"decorosamente"? Le creste punk sono decorose o indecorose? La moralità
di un comportamento da cosa sarà valutato? Se urlo ubriaco per strada
commetto reato, quindi abbiamo strumenti di intervento. Se spaccio verrò
arrestato. Se mi denudo ci sono già strumenti per intervenire. Se vendo
merce contraffatta, commetto reato. Se occupo suolo pubblico, sarò
multato. E allora?
Questo decreto che parla esplicitamente di sindaci che possono
allontanare in nome del decoro, quiete pubblica e moralità a cosa si
riferisce? Mi rispondo da solo, come mi risponderebbero i sostenitori di
questa aberrazione: ma non essere demagogo, sarà il buon senso a
determinare il grado di "indecorosità" a cui il sindaco farà fronte.
Davvero? Se divenisse sindaco Salvini, ci troveremmo a veder allontanata
ogni sorta di umanità che al nostro serve per sfogare il bugiardo
"prima gli italiani" o qualsiasi altra propaganda razzista. Dare
discrezionalità al potere significa generare ingiustizie. Arrivare a
questa scorciatoia perché la legge è troppo lenta significa dire meglio
un'ingiustizia veloce che una giustizia lenta. La ragione dovrebbe
invece continuare a pretendere una giustizia veloce. Maroni da ministro
degli Interni aveva spinto per far nascere sindaci-sceriffi, ora Minniti
arma questa possibiltà con questo decreto. Dietro le parole - che
pronunciate nel contesto del decreto risuonano vetustissime e da
catechesi - di decoro e moralità si nasconde ben altro. Spogliamole
della veste tecnica e sapete cosa rimane? Rimane un sottotesto che
risuonerebbe così: è dato al sindaco la possibilità di allontanare
immigrati e disperati nell'immediato cosi che possano massimizzare il
consenso dall'operazione. Domandiamoci ora quale sarà il risultato di
questo decreto vergognoso: centri storici magari ripuliti velocemente
dai clochard e dagli immigrati e periferie ghetto.
Il provvedimento prevede che il questore, su segnalazione anche del
sindaco, potrà allontanare dal centro gli indesiderati per un massimo di
sei mesi. È un regalo che viene fatto ai primi cittadini per
raccogliere consenso sull'odio e la paura. Sindaci che non hanno più
strumenti economici e sociali per portare avanti progetti, che non hanno
altri strumenti.
Allontanare non significa risolvere ma nascondere. Contrastare questo
decreto non significa vedere il centro storico colmo di accattoni,
accettare il barbonismo, invitare a riunioni di lavoratori ubriachi
della domenica che occupano gli spazi della bellezza, significa
obbligare ad affrontare le ragioni del disagio non a perseguitare il
disagio. Significa non ammettere scuse e scorciatoie.
Abbiamo già gli strumenti per contrastare i reati, questo decreto a cosa
serve? Questo decreto è solo una grande scusa per ramazzare di volta in
volta chi si vuole, autorizzare ad un ingiustizia enorme i sindaci e
trascurare l'origine dei problemi. Il sindaco Nardella di Firenze
dichiara alla radio che il decreto Minniti va bene. È consapevole il
sindaco Nardella che la strategia dei parcheggiatori abusivi è tutta
completamente gestita dai clan? Se per gioco si camuffasse e cercasse di
fare il parcheggiatore non troverebbe come nemico il nuovo sindaco
sceriffo ma le famiglie che controllano quegli spazi. I venditori
abusivi hanno aggredito nell'indignazione della rete l'inviato di
Striscia la notizia Luca Abete: la loro merce è tutta gestita dai clan, i
loro stipendi miserabili vengono dai clan, della loro merce devono
rispondere ai clan. E come si risponde? Allontaniamo quelli non graditi
ai sindaci. Velocemente, per massimizzare il loro consenso. Lavoro,
integrazione, sviluppo sono energie in un paese al collasso e allora si
occhieggia alla disperazione del più cupo razzismo.
Il Movimento 5 stelle cosa fa? Si è astenuto. Astenuto perché il decreto
sarebbe "una scatola vuota senza fondi né risorse, e molto
probabilmente rimarrà lettera morta". E se non rimanesse lettera morta?
Non sarebbe stato più dignitoso un minoritario (230 favorevoli e 56
contrari) ma umano No? L'astensione e il silenzio hanno tutto il sapore
della complicità. Con questo decreto il Pd si mette fuori la storia che
lo voleva figlio del riformismo italiano. Cosa aveva reso la sinistra
italiana di Kuliscioff e Turati, di Rosselli e Calamandrei un punto di
riferimento internazionale? La capacità di coniugare riforma sociale con
libertà, senso del reale con l'aspirazione di cambiamento. Non il
povero ma la povertà era il pro- blema, non il criminale ma il crimine,
non il ricco ma privilegio erano il problema. Non di disagio allontanato
ma di disagio affrontato. Non città fatte di centro pulito e mondezza
spazzata
in periferia. Ma il contrario, il centro cuore di una città la cui
periferia diventa sua espansione, avanguardia. Idee che non ci sono più e
senza idee non c'è più vita ma solo un investimento sul capitale in
queste ore più facile da raccogliere: la paura.
Dare discrezionalità al potere significa generare ingiustizie. Il rischio di creare centri storici ripuliti da indesiderati e periferie ghetto. Un regalo a chi vuole raccogliere consensi cavalcando la paura