Mani,
manine e manone su Bagnoli. Mettemmo anche un magistrato perbene per
aiutarci ad affrontare la gravissima situazione con cui ci hanno
consegnato l'ex areaItalsider 4 anni fa. Delibera sulla spiaggia
pubblica, recupero della linea di costa, rimozione colmata, piano
bonifiche, rilancio di verde, economia e lavoro, archeologia
industriale, un duro lavoro, tra mille ostacoli.
Mentre si stava per
svoltare ecco l'incendio di città della scienza, senza colpevoli,
sequestri, fallimenti curiosi. 3 dicembre 2013: emetto ordinanza, senza
precedenti, con cui ordino a chi ha inquinato di pagare e risarcire.
Centinaia di milioni di euro. I responsabili ? Lo Stato e gruppi privati
assai influenti. Scricchiolano equilibri. Renzi firma protocollo per
bonifiche e riqualificazione con Comune e Regione il 14 agosto 2014. In
realtà, una Renziata. Pochi giorni dopo, violando l'accordo, Renzi non
da' le risorse per cui si era impegnato, approva lo sblocca Italia e
commissaria Bagnoli.
Mette in atto, con violenza di Stato, l'esproprio
di un quarto della città. Fa fuori il Comune, la città, mette dentro
poteri forti, anche coloro che sono tra i responsabili del massacro
delle terre di Bagnoli. E' evidente l'operazione, vogliono mani libere,
senza ostacoli di giustizia. Scatta la reazione della Napoli dalle mani
pulite. E' un anno che Renzi ci tiene bloccati. Nel frattempo noi siamo
andati avanti: abbiamo approvato il piano di riqualificazione e
rigenerazione urbana di Bagnoli in giunta e consiglio comunale,
dialogato con i cittadini, partecipato ad assemblee popolari accese e
belle. Siamo all'epilogo.
Nelle prossime ore Renzi pensa di chiudere la
partita con la nomina del commissario, espropriando Napoli e i
napoletani, relegando il Comune a mero organo consultivo nell'ambito di
quello che deciderà, nelle segrete stanze, sua maestà manona
commissario. Noi non consentiremo a nessuno di mettere le mani sulla
città. E' la nostra storia. Le uniche mani su Bagnoli saranno quelle dei
napoletani e di tutti gli abitanti del mondo con i quali realizzeremo
la nuova Bagnoli. Ecco, proviamo a questo punto a farla noi: Comune,
abitanti, studenti, operai, impiegati, disoccupati, contadini, precari,
intellettuali, imprenditori, costruttori, persone di buona volontà.
Facciamo una cosa che non si è mai fatta. Costruiamo noi, in
autogoverno, Bagnoli, con un grande movimento di popolo formato da tutti
quelli che sono contro il Sistema.
Ci sosterremo economicamente con un piano di mobilitazione popolare. Senza manine, senza cricche, senza speculatori, senza mafie, senza corruzione. E' difficilissimo, sembra impossibile, ma proviamoci. Sfidiamo la Regione, potrebbe sostenerci anche economicamente. Bagnoli e' Napoli in primo luogo, poi e' Sud, e' Mediterraneo, e' Italia. Questa può essere una grande azione popolare autogestita dal basso contro la logica mafiosa dello sblocca Italia. Io sono pronto, come sempre, a sporcarmi le mani contro manine e manone.
Luigi de Magistris