Dietro questo ennesimo, umiliante, voto di fiducia c'è da chiedersi
che ne è del Partito Democratico. Sono andato a rileggermi il programma
di ' Italia Bene Comune ' ( che vi allego ) , quello sulla base del
quale sono stati eletti gli attuali parlamentari del PD, e sfido
chiunque a trovare in quel testo una traccia, un passaggio, un cenno
qualsiasi che giustifichi le autentiche nefandezze del disegno renziano :
vuoi sul terreno delle riforme costituzionali e istituzionali, dalle
quali uscirà - nella migliore delle ipotesi - una democrazia di tipo
plebiscitario ( con il Popolo privato del diritto di voto - così come
descritto all' art.48, Cost. - e il Parlamento di nominati ridotto ad
organo ratificante dell' operato dell' esecutivo ), vuoi sul tema
drammatico del lavoro e del modello di sviluppo che quel dramma ha così
gravemente acuito : tema affrontato con la durezza ed il cinismo di chi
non ha in odio soltanto i sindacalisti e i sovrintendenti, ma la
democrazia come grande obiettivo e la politica - partecipata e diffusa -
come unico strumento per realizzare quell' obiettivo.
Capisco - anche se, ovviamente, non la condivido - l' esigenza di tutelare i propri privilegi di parlamentari ( il coraggio chi non ce l'ha non se lo può dare ) ma
si abbia almeno l' onestà intellettuale di riconoscere pubblicamente
che il programma elettorale del 2013 è stato completamente stravolto e
tradito. E che questa circostanza - non proprio una bazzecola - aggiunge
de-legittimazione a de-legittimazione. E il solo pensiero che una
classe politica così delegittimata possa ' osare ' di smantellare la
carta Costituzionale e lo Statuto dei lavoratori, ridicolizzando ruoli e
funzioni dei cosiddetti corpi intermedi ( partiti, sindacati,
sovrintendenze, ecc.), mi sgomenta e mi allarma. Perchè mi rendo conto
che l' opinione pubblica, legittimamente preoccupata di ...arrivare alla
fine del mese, considera il grande tema della democrazia ( e dei valori
che la implicano : libertà, giustizia, eguaglianza, difesa dei diritti,
partecipazione, ecc. ) un lusso, un optional, un ' di più ' cui poter
rinunziare in tempo di crisi.
Dobbiamo impegnarci a far capire ai nostri concittadini che non è
così, dandone - noi per primi - coraggiosa ed intelligente
testimonianza.