NAPOLI - Il Tar, sul ricorso presentato da Luigi de Magistris, ha deciso di
inviare gli atti alla Consulta per non manifesta infondatezza della questione
di legittimità costituzionale degli articoli 10 e 11 del decreto legislativo
235 e ha sospeso l'efficacia del provvedimento fino alla Camera di Consiglio
successiva alla decisione della Consulta.
La prima sezione del Tar della Campania, presidente Cesare Mastrocola, era
stata sollecitata ad esprimersi sul ricorso presentato da Luigi de Magistris
contro il provvedimento del prefetto di Napoli che lo scorso primo ottobre lo
aveva sospeso dalla carica di sindaco del capoluogo partenopeo in base alla
Legge Severino.
Applausi e grida di gioia dall'ufficio di Luigi de Magistris, a Palazzo San
Giacomo, reintegrato nelle funzioni di sindaco di Napoli dai giudici del
Tribunale amministrativo regionale. La sentenza era attesa da una settimana.
Una settimana lunga quella di de Magistris che, nonostante il rinvio dei
giudici, ha continuato a fare il sindaco 'di strada' come si è definito dopo il
provvedimento di sospensione.
Sulla sua pagina Facebook il sindaco ha scritto due righe per commentare la
sentenza del Tar: «Torno, con ancora più energia e passione, ad essere il
Sindaco, a tutti gli effetti, della mia amata Napoli».
Un fitto via vai di assessori, consiglieri, dirigenti comunali al secondo piano
di Palazzo San Giacomo dove si trova l'ufficio del sindaco di Napoli Luigi de
Magistris. Appena saputa la notizia del reintegro, a seguito della decisione
dei giudici del Tar, chi era nel Palazzo si è precipitato a congratularsi con
de Magistris tornato a pieno nelle sue funzioni. De Magistris, nella sua stanza
ha 'festeggiando' con il suo staff.
Il Tar invia gli atti alla Consulta, De Magistris torna sindaco. Festa a Palazzo San Giacomo
«Al lavoro con ancora più passione»