Con Vincenzo Tradardi scompare un amico e un compagno, sempre impegnato e attivo, con passione e competenza, su molteplici fronti: dalla salute in fabbrica alla sanità per tutti, dai diritti dei lavoratori all'antifascismo e alla solidarietà con i popoli oppressi.
Tanti sono stati i contributi offerti da Vincenzo, dal basso, nel quotidiano, fra i lavoratori e i cittadini. Sempre in prima fila nelle manifestazioni di piazza, nei cortei, nei presidi.
In questi ultimi anni insieme a Liberacittadinanza ha profuso un impegno senza sosta in difesa della Costituzione del '48, affinchè fosse attuata anzichè modificata dai vergognosi tentativi passati e presenti volti a deformarla.
Vincenzo è stato con noi fino all'ultimo, quando, già molto sofferente, volle partecipare alla nostra Festa della Costituzione di fine settembre, dove fece un alto intervento in difesa della sanità pubblica, contro i piani di privatizzazione in atto, mostrando come la trasformazione della seconda parte della Costituzione servisse per portare a compimento l'attacco ai diritti sociali delle persone, difesi nella prima parte di essa.
Crediamo che tutti noi e la città di Parma in particolare debba molto a Vincenzo Tradardi.
E' stato grazie alla sua collaborazione con Basaglia e con Mario Tommasini, che la lotta contro l'istituzionalizzazione della malattia mentale condotta a Parma è diventata modello e punto di riferimento per il paese.
La chiusura dell'Ospedale psichiatrico di Colorno, la progettazione della Fattoria di Vigheffio, come luogo di vita dignitosa e accogliente per chi è affetto da malattia mentale, la lotta contro ogni forma di segregazione ed esclusione, e la scommessa nel valore dell'integrazione all'interno della comunità cittadina -che oggi proseguono nei tanti progetti sorti da queste intuizioni- costituiscono un patrimonio da conservare e trasmettere come contributo specifico offerto dagli uomini migliori di questa città per un futuro più civile e una comunità più accogliente.
Vincenzo è stato un riferimento e una guida.
Ora è una grave perdita per tutta Parma democratica e per Liberaciitadinanza.
Una presenza non sostituibile, di cui sentiremo la mancanza.
Vorremmo salutarlo con le
parole di Brecht:
"Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un
anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più
bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli
indispensabili".
Vincenzo era, senza dubbio, indispensabile.
Il modo migliore che abbiamo per rendergli onore é mettere tutti ancora piú
energia nella sua e nella nostra battaglia per fermare l' attacco alla
Costituzione, alla democrazia e ai diritti. Questo voleva da noi
Vincenzo è stato con noi fino all'ultimo, quando, già molto sofferente,
volle partecipare alla nostra Festa della Costituzione di fine
settembre, dove fece un alto intervento in difesa della sanità pubblica,
contro i piani di privatizzazione in atto, mostrando come la
trasformazione della seconda parte della Costituzione servisse per
portare a compimento l'attacco ai diritti sociali delle persone, difesi
nella prima parte di essa.
Di seguito il video all’intervento sulla sanità: