Oggi, domenica 11
gennaio, il popolo francese sfila a Parigi per onorare le vittime
dell’assalto jihadista alla redazione di Charlie Hebdo del 7
gennaio u.s. . Profonda l’emozione e la solidarietà di tutti
coloro, uomini e donne, che odiano fondamentalismi e razzismi
ovunque essi si annidino. Ma alla testa del corteo parigino
sfileranno alcuni dei più pericolosi piromani di quella che è
stata definita la terza guerra mondiale. Il miserabile Hollande
insieme al truce Sarkozy. Netanyahu insieme al
fascista Liberman. Cameron e Poroshenko...
Intanto, in nome della “libertà di satira” le cancellerie dell’Unione Europea si apprestano a limare la libertà di tutti noi, le libertà e i diritti. Perché liberi di circolare devono essere solo i capitali finanziari e le merci. I vignettisti di Charlie Hebdo avranno di che rivoltarsi nella tomba. E inutile dire che il piromane Salvini, ci va giù di spiccio : “ ci sono in giro milioni di persone , anche sui pianerottoli di casa nostra pronti a sgozzare e a uccidere”. Spargere paura per raccogliere voti.
È in atto la terza guerra mondiale. Se ne accorge anche Lucia Annunziata che dal blog di H.P., novella Fallaci, ha deciso di calzare l’elmetto (“chiediamo alla politica di fornirci un piano di preparazione militare, un progetto di messa in sicurezza chiaro, una idea di investimenti in questa stessa sicurezza” ).
In realtà è in corso la guerra dei ricchi contro i poveri o, per dirla con le parole di Luciano Gallino, la lotta di classe dei ricchi contro i poveri. Gli apprendisti stregoni del complesso industriale-militare mondiale e del capitalismo finanziario si fregano le mani. Gli affari sono affari.
Colpisce la sensibilità al dolore di noi europei quando la violenza si abbatte direttamente sul nostro corpo sociale e l’indifferenza, l’anestesia totale al dolore dell’altro, del diverso, dello straniero. Il doppio standard che acceca le coscienze.
Quando sapremo provare uguale dolore per ogni vittima, indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione o dall’idea politica praticata?
Intanto, in nome della “libertà di satira” le cancellerie dell’Unione Europea si apprestano a limare la libertà di tutti noi, le libertà e i diritti. Perché liberi di circolare devono essere solo i capitali finanziari e le merci. I vignettisti di Charlie Hebdo avranno di che rivoltarsi nella tomba. E inutile dire che il piromane Salvini, ci va giù di spiccio : “ ci sono in giro milioni di persone , anche sui pianerottoli di casa nostra pronti a sgozzare e a uccidere”. Spargere paura per raccogliere voti.
È in atto la terza guerra mondiale. Se ne accorge anche Lucia Annunziata che dal blog di H.P., novella Fallaci, ha deciso di calzare l’elmetto (“chiediamo alla politica di fornirci un piano di preparazione militare, un progetto di messa in sicurezza chiaro, una idea di investimenti in questa stessa sicurezza” ).
In realtà è in corso la guerra dei ricchi contro i poveri o, per dirla con le parole di Luciano Gallino, la lotta di classe dei ricchi contro i poveri. Gli apprendisti stregoni del complesso industriale-militare mondiale e del capitalismo finanziario si fregano le mani. Gli affari sono affari.
Colpisce la sensibilità al dolore di noi europei quando la violenza si abbatte direttamente sul nostro corpo sociale e l’indifferenza, l’anestesia totale al dolore dell’altro, del diverso, dello straniero. Il doppio standard che acceca le coscienze.
Quando sapremo provare uguale dolore per ogni vittima, indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione o dall’idea politica praticata?