Io penso che le cose stiano ormai molto peggio di come dicono. In parte come la penso io lo ha espresso di recente Rodotà. I corruttori non stanno DENTRO lo stato, per fregargli soldi e arricchirsi con la corruzione. I corruttori sono ormai AFFIANCATI allo stato, come un secondo stato alternativo a quello legale, anzi, ormai lo stato reale sono loro.
Questa storia mi ricorda le
inchieste e gli scandali che
periodicamente venivano fuori alcuni
anni fa, ai tempi della guerra fredda.
Ogni tanto si scopriva che pezzi dei
servizi segreti italiani tramavano
nell'ombra contro le istituzioni
democratiche, preparavano colpi di
stato, fiancheggiavano i terroristi,
depistavano le indagini sulla P2 e
sugli attentati della strategia della
tensione, coprivano la banda della
magliana, facevano scappare Kappler
etc etc
Li chiamavano "servizi deviati", o
schegge deviate o impazzite o
infedeli dei servizi segreti. Non era
vero. I veri servizi segreti erano
loro, e prendevano ordini dalla NATO e
dagli americani, che noi non siamo mai
stati davvero liberi e indipendenti. I
servizi segreti "ufficiali" erano un
paravento, una finzione che copriva i
veri servizi segreti, che erano quelli
che chiamavano "deviati",
Oggi è la stessa cosa. Dicono che
il malaffare è una malattia che sta
minacciando l'organismo sano dello
stato. Ma non è vero, il vero stato
sono loro, quello apparentemente
"ufficiale" è ormai una finzione per
abbindolare i gonzi. Sono loro, gli
pseudo/corrotti i veri rappresentanti
dell'economia di rapina capitalista.
Sono loro i veri operatori che
lavorano per trapiantare il modello
americano in Italia e in Europa. Che
stanno costruendo l'Europa dei
mercanti e dei mercati, e non quella
dei popoli. Che stanno applicando alla
lettera le (vere) direttive di UE,
USA, FMI. Che stanno instaurando
meccanismi economici dove il denaro è
il fine ultimo. Dove il pesce grande
mangia quello piccolo, dove l'uno
percento dei ricchi è più ricco
dell'altro 99 percento. Insomma che
stanno lavorando per instaurare il
regno del male, che hanno venduto
l'anima a Satana. Ci si scordi di
concetti come "diritti civili",
"solidarietà", "tutela del bisogno".
Ci si scordi di tutto ciò che non
produca denaro, cioè che non convenga,
e convenga davvero a quel ristretto
gruppo di privilegiati
dell'unopercento. La scuola di massa
non conviene alla casta, non gli porta
profitti, anzi ha dei costi. La sanità
per tutti non conviene alla casta,
anzi, ha dei costi. La pensione non
conviene alla casta, anzi ha dei
costi. I servizi sociali non
convengono alla casta, anzi hanno dei
costi. La gente si dimentichi di tutto
questo. E' poco moderno. Sono
ideologie ottocentesche. Stelle,
strisce e dollari, questo è il nostro
triste destino, proprio mentre invece
parti importanti del mondo (i paesi
BRICS) hanno scelto e stanno
praticando strade diverse
e alternative.
Come lo combatti tutto questo, con
le chiacchiere insipienti? Qui bisogna
fare prendere coscienza a quel 99
percento del popolo che occorre
ribellarsi, e dopo la presa di
coscienza ci vuole un movimento
politico che incarni questa presa di
coscienza, che inauguri una nuova
stagione di lotte sociali, che si
colleghi con gli altri movimenti
europei che propugnano tutto questo,
che si colleghi con i paesi del mondo
che hanno scelto strade alternative.
Staremo a vedere. Se qualcuno,
oltre al buon Rodotà, proprrà qualcosa
del genere e si darà da fare per
realizzarlo, potrà contare sul mio
umilissimo apporto, altrimenti
stavolta mi aspetta la bella Provenza
dove andrò a dipingere, finalmente.