I risultati dei ballottaggi confermano quanto emerso al primo turno: la crisi del PD di Renzi e l’avanzata, impetuosa, del Movimento 5 Stelle. Il messaggio politico che esce dalle urne è preciso: gli italiani ‘bocciano’ l’attuale Governo nazionale e guardano a un’alternativa che non è più rappresentata da Silvio Berlusconi. Un segnale veramente brutto per Renzi, anche in vista del referendum di Ottobre sulle riforme costituzionali.
Nello scenario politico che si va delineando, non è improbabile una valanga di “No” al referendum di Ottobre. Del resto, se Renzi non è più credibile come capo del Governo, perché dovrebbe risultare credibile come promotore di una riforma costituzionale, peraltro molto contestata di per sé?
Per Renzi e Berlusconi la situazione politica si complica. PD e Forza Italia, insieme, ignorando un pronunciamento della Corte Costituzionale – che ha definito incostituzionale la legge elettorale detta Porcellum – hanno ‘confezionato’ e approvato una nuova legge elettorale (l’Italicum) che ricalca e peggiora il Porcellum. Ma adesso, paradossalmente, questa legge elettorale potrebbe favorire proprio i grillini.
Va da sé che i risultati elettorali delle amministrative non vanno sovrapposti alle precedenti elezioni politiche. Ma è anche chiaro che, dalle urne, è emersa, da parte degli italiani, una voglia di cambiamento che né il PD, né Berlusconi riescono più a interpretare.
Renzi ha avuto dalla sua parte i poteri forti e la grande informazione: ma gli è servito a poco. Contrariamente a quello che pensano l’attuale presidente del Consiglio e i suoi stretti collaboratori, la gente non è stupida. Il tentativo di aver fatto credere che il suo Governo ha “abbassato le tasse” non è passato. Gli italiani hanno capito l’imbroglio e hanno penalizzato gli imbroglioni.
Gli italiani hanno capito che il Governo Renzi ha sì tolto l’IMU sulla prima casa, ma ha aumentato una serie di tasse occulte che hanno praticamente annullato gli effetti positivi legati all’eliminazione della stessa IMU. In più, ha affamato i Comuni, che sono tutti senza soldi che, per sopravvivere, sono stati costretti ad aumentare spaventosamente tasse e imposte locali.
Il PD renziano pensava che con una ‘buona disinformazione’ avrebbe sistemato tutto. Ma non è andata così. Perché, alla fine, la verità emerge. Perché la gente, nonostante i giochi di prestigio sui conti economici del Governo Renzi, a fine mese non arriva comunque.