B compra sempre ciò che gli serve. Senza scrupoli. Occorre un parlamentare per far cadere il governo ostile? Lo compra. Serve un testimone giusto? Basta un bonifico. C'è in ballo una sentenza importante? Mazzetta scaccia-pensieri. La mafia disturba? Si risolve tutto con comode rate, concordate grazie ad amici mafiosi.
Ora ci sono le elezioni. E Silvio compra gli elettori di
destra con l'ennesimo ri-condono. Tanto gli individualisti non
sanno cos'è la bellezza pubblica, mentre sbavano per il
mattone privato. Per salvare la forma, B parla di necessità,
di una vaga comunicazione dei lavori, di formali controlli ex
post. Ma la promessa ha il fiato caldo sull'orecchio della
proposta indecente: votatemi e vi farò fare quello che vi
pare.
E la sinistra? Di fronte a questo programma di libero
saccheggio, dovrebbe impegnarsi a varare un piano nazionale di
case popolari sull'idea del Piano Fanfani, per mandare un
messaggio altrettanto chiaro, ma opposto a quello di B: faremo
finalmente case decorose e ben progettate per famiglie a
medio-basso reddito, perché la fame di alloggi non si risolve
butterando di cemento parchi, coste e città. Ma trovando un
equilibrio tra i bisogni privati e il paesaggio di tutti.
Massimo Marnetto