Le prossime elezioni in Emilia-Romagna
e Calabria, rappresentano un appuntamento importante per il
rinnovamento degli assetti politici e programmatici di una regione
che è stata - per lungo tempo - all'avanguardia dello sviluppo
economico e civile, ma che oggi subisce le pesanti conseguenze della
crisi economica a partire da un vistoso aumento dei disoccupati ed
inoccupati. La deindustrializzazione è ormai un fatto reale, intere
filiere produttive sono a rischio di estinzione. Le politiche
regionali, negli ultimi anni, sono state caratterizzate da un forte
appiattimento ed appannamento delle capacità di governo, in
particolare in settori portanti quali il consumo di suolo e
l'ambiente, le infrastrutture per la mobilità, la programmazione
economica e la formazione. Si è instaurata, e si è via via
consolidata, una pratica di negoziazione tra i diversi livelli
istituzionali e attori sociali, in assenza di una forte visione
d'insieme e senza individuare le necessarie priorità. Le scelte in
molti casi si sono rivelate inadeguate o sbagliate, basti pensare al
settore delle costruzioni dove ad uno sconsiderato consumo di suolo
si affianca l'accumularsi di più di 50.000 appartamenti nuovi
invenduti. Non meno critica è la situazione dal punto di vista della
funzionalità istituzionale e degli strumenti di partecipazione
democratica, in conseguenza dello svuotamento delle provincie non
adeguatamente e prontamente sostituite da una nuova organizzazione
istituzionale mentre prolificano gli enti di secondo livello, non
elettivi, che segnano - in misura sempre più forte - il distacco dei
cittadini dalla partecipazione attiva. Infine, nessun segnale di
dissenso è venuto dalla dominante classe politica regionale nei
confronti delle scelte del governo Renzi, approdate in materia di
lavoro
ad una grave lesione dei diritti fondamentali tutelati
dallo Statuto dei lavoratori.
Il PD emiliano, anche attraverso la candidatura di Bonaccini di fatto avalla le scelte di Renzi, contraddicendo la sua storia e rompendo con la sua tradizione di forza popolare, di sinistra e riformatrice. Si rende necessaria una svolta politica sancita dall'affermazione delle forze più vive della sinistra e della società civile che opponendosi alla deriva di destra, agiscano in difesa dei valori e dei diritti sociali ed economici oggi in serio pericolo.
L’Altra Emilia Romagna esprime una coerente continuità con il progetto dell’Altra Europa con Tsipras. Il suo progetto politico e programmatico si riconnette alle lotte contro il propagarsi di un neoliberismo pericoloso per la democrazia e i diritti, contro le imposizioni di austerità e di tagli al welfare della Troika, alla base dell’aggravarsi della crisi e dell’esasperazione delle ingiustizie sociali.
Rossella Andreoli Rispoli
Costanza Boccardi
Annalucia Bonanni
Annalisa Comuzzi
Antonio Di Luca
Enzo Di Salvatore
Domenico Finiguerra
Eleonora Forenza
Mauro Gallegati
Luciano Gallino
Domenico Gattuso
Antonio Ingroia
Antonella Leto
Alberto Mangano
Ivano Marescotti
Teresa Masciopinto
Antonio Mazzeo
Paola Morandin
Gaspare Motta
Moni Ovadia
Daniela Padoan
Dijana Pavlovic
Riccardo Petrella
Adriano Prosperi
Marco Revelli
Pierluigi Richetto
Annamaria Rivera
Carlo Salmaso
Assunta Signorelli
Barbara Spinelli
Guido Viale
Dino Angelini
Claudio Ardizio
Simonetta Astigiano
Imma Barbarossa
Maruzza Battaglia
Giuliana Beltrame
Fausta Bicchierai
Alessandro Bonacchi
Antonietta Bottini
Marino Calcinari
Amabile Carretti
Paolo Ceruti
Laura Cima
Silvano Cricca
Pietro Del Zanna
Domenico Di Leo
Vincenzo Di Leo
Nuccio Dimundo
Antonio Falomi
Cristina Franchini
Ermanno Giacalone
Maurizio Giacobbe
Tonia Guerra
Alessandro Ingaria
Sergio Job
Nicola Lanza
Francesco Lucat
Giordana Moltedo
Massimo Mori
Roberto Musacchio
Giovanni Nuscis
Laura Orsucci
Remo Pezzuto
Pietro Paolo Piro
Roberta Radich
Maria Ricciardi Giannoni
Rosa Rinaldi
Gianni Rinaldini
Tiziano Rinaldini
Danilo Risi
Giulia Rodano
Antonia Romano
Pino Romano
Riccardo Rossi
Francesco Rubini
Carla Maria Ruffini
Santina Salviato
Antonella Saponara
Paolo Sollier
Manlio Sorba
Fausto Tenti
Coordinamento dei Comitati Veneti
L’Altra Europa Perugia
Comitato Altra Europa Como
Associazione Politica per la Costituente della Sinistra
Associazione Liberacittadinanza