Centinaia di iniziative tra flashmob,
presidi, seminari ed eventi pubblici. E' la risposta dei cittadini e
delle cittadine che si oppongono al TTIP, il negoziato transatlantico di
liberalizzazione economica tra Stati Uniti ed Europa, e agli altri
trattati di libero commercio sul tavolo negoziale della Commissione
Europea. Dopo aver consegnato oltre tre milioni e duecentomila firme
alla Commissione Europea a Bruxelles alcuni giorni fa, le campagne Stop
TTIP si sono date appuntamento in questi giorni, convergendo con la
settimana di azione globale che dal 10 al 17 ottobre porterà in piazza
decine di migliaia di persone contro le politiche economiche e
commerciali dell'Unione Europea, accusate di aggravare la crisi,
l'ineguaglianza sociale e il degrado ambientale.
"Oggi i movimenti
sociali e le reti della società civile rimettono al centro dell'agenda
politica la questione della giustizia commerciale" sottolinea Monica Di Sisto, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia.
"Sono oramai diverse le voci critiche e contrarie a trattati di libero
scambio come il TTIP o come il CETA, tra Canada e UE, concluso appena un
anno fa e in attesa di ratifica, perché sempre di più si dimostra come
questi negoziati siano stati progettati per consolidare i privilegi
delle lobbies economiche più potenti. L'impatto sulla piccola e media
impresa europea" conclude Di Sisto, "e soprattutto sulla produzione
agricola di piccola scala saranno molto pesanti, così come il rischio di
abbassamento degli standard è sempre in agguato, nonostante le false
rassicurazioni offerte dal Governo".
"Le decine di comitati nati in Italia" aggiunge Elena Mazzoni, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia,
"mostrano come i cittadini chiedano di essere informati e di poter
partecipare a decisioni sostanziali per il loro futuro. In questa
settimana di azione globale parteciperemo alle diverse mobilitazioni,
non ultima quella di Berlino dove proprio oggi, 10 ottobre, sono attese
più di 50mila persone e sono stati annunciati oltre 600 pullman da tutta
Europa, con l'obiettivo di manifestare per le strade della capitale
tedesca la decisa opposizione della società civile europea al TTIP".
Proprio in questi giorni diverse carovane partite da diversi Paesi
europei stanno convergendo verso Bruxelles, in vista del Consiglio
Europeo della prossima settimana. "Queste mobilitazioni mostrano come le
politiche dell'Unione Europea siano totalmente inadeguate con la sfida
che abbiamo davanti" chiarisce Marco Bersani, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia. "Nonostante
i tentativi di normalizzare il dissenso, e di far passare sotto
silenzio politiche decisamente antipopolari, la società civile europea e
statunitense sta tornando ad essere protagonista di una stagione di
movimento".
Tra le varie iniziative proposte dalla campagna Stop
TTIP Italia, oltre ai diversi eventi e flashmob organizzati nel nostro
Paese, c'è una campagna europea di tweet e di email programmata per il
15 ottobre, data di inizio del Consiglio Europeo di Bruxelles. "Un
assedio fisico e virtuale" concludono gli organizzatori, "per far
presente una volta di più che non è possibile escludere i cittadini e le
cittadine dai decisioni che li riguardano e che possano cambiare, in
peggio, le loro prospettive di vita".
per interviste:
Monica Di Sisto - 335 8426752
Elena Mazzoni - 328 1312595
Marco Bersani - 329 4740620
L'elenco delle iniziative sul sito della Campagna Stop TTIP Italia: http://stop-ttip-italia.net/10-17-ottobre-ce-uneuropa-che-si-mobilita/
Il sito internazionale: https://www.trade4people.org/?lang=it
Il profilo facebook: https://www.facebook.com/StopTTIPItalia
L'account Twitter: @StopTTIP_Italia
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Una manifestazione internazionale a Berlino, centinaia le iniziative in tutta Europa, decine in Italia Con STOP TTIP si apre la settimana di azione globale contro le politiche economiche e sociali dell'Unione Europea