DOMENICA
3 ASSEMBLEA
NAZIONALE
LUNEDI'
4 CONFERENZA
STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER
ABOLIRE IL "PAREGGIO DI BILANCIO" INTRODOTTO NELLA
COSTITUZIONE
Roma,
29 novembre 2017 - Il
prossimo 4 dicembre ricorre il
primo anniversario della storica vittoria del No nel
referendum costituzionale, che ha visto la totale bocciatura, da
parte del 60% degli italiani, delle deformazioni volute dal governo
Renzi. Un avvenimento politico importante e decisivo, senza il
quale non sarebbe stato possibile riaprire la partita della
democrazia nel Paese ma
che si è cercato e si
cerca tutt'ora di derubricare a mero incidente di percorso.
Il Coordinamento per la democrazia costituzionale, erede del Comitato
per il No, arriva all'appuntamento con due
importanti iniziative,
non solo per celebrare una scadenza e rivendicare un successo, ma
anche e soprattutto per manifestare la propria volontà di
continuare l'impegno a difesa della nostra Carta fondamentale.
La
prima iniziativa è
l'assemblea
nazionale dei
comitati territoriali
e delle associazioni aderenti al
Coordinamento.
Si terrà domenica
3 dicembre,
a
Roma a partire dalle ore 10 presso la Sala da Feltre, via
Benedetto Musolino, 7
In
questo anno, l'attività del Coordinamento non si è mai fermata. A
cominciare dalla
battaglia sulla legge elettorale.
Battaglia che non è affatto conclusa, nonostante l'approvazione
definitiva della legge Rosato con una valanga di voti di fiducia.
Infatti, il Coordinamento è già al lavoro per preparare i
quesiti abrogativi delle parti inaccettabili del
Rosatellum, mentre il pool
di avvocati "anti-italicum" continua
l'impegno affinché la legge arrivi davanti alla Corte costituzionale
il prima possibile. Al centro del dibattito e dei tavoli tematici
dell'assemblea ci saranno anche due leggi di iniziativa popolare su
Scuola e Articolo
81.
La seconda
iniziativa riguarda
proprio l'articolo
81 della Costituzione
e si
terrà nella
giornata di lunedì
4 dicembre
Nella
mattinata una delegazione del Coordinamento depositerà
in Cassazione il
testo della proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare
per abolire il "pareggio di bilancio", introdotto
in Costituzione dal governo Monti (con l'appoggio della quasi
totalità del Parlamento), sotto
la pressione dell’Ue e dei mercati finanziari che pretendevano
politiche di austerità, condizione perché venisse rifinanziato il
debito pubblico italiano.
L'impegno
è quello di far sì che il
prossimo Parlamento cancelli
l’art. 81 targato Monti