Liberacittadinanza aderisce all'appello di Savatore Borsellino e sarà presente alla manifestazione indetta per il prossimo 12 aprile a Roma, davanti al Ministero dell'Interno. Una manifestazione contro il silenzio delle istituzioni, che ora più che mai hanno il dovere di prendere posizione di fronte alle inquietanti minacce del boss corleonese nei confronti di Di Matteo. Ma soprattutto di farsi portavoce della richiesta di verità sulla trattativa che chiedono a gran voce i familiari delle vittime di mafia, le associazioni e i semplici cittadini, che ancora viene palesemente occultata e, ancora più gravemente, ostacolata.
Il Ministro Angelino Alfano aveva promesso, il 3 dicembre scorso, per Nino Di Matteo, per i suoi colleghi e per gli uomini della scorta, la disponibilità del "bomb jammer", un dispositivo in grado di intercettare e neutralizzare gli impulsi radio con cui vengono azionati a distanza gli ordigni esplosivi. Ma a distanza di alcuni mesi nulla è stato fatto.
Noi non vogliamo altri funerali di stato! Perciò chiediamo con forza l’adozione immediata del dispositivo “Bomb Jammer” di ultima generazione per Nino Di Matteo e la sua scorta!
Non si può lasciare la lotta e il contrasto alla mafia soltanto ai giudici che rischiano la vita per noi. Spetta ad ogni cittadino onesto non lasciare soli i magistrati minacciati a morte dalla mafia.
Quindi a Roma, il 12 Aprile, davanti al Ministero dell’Interno, andremo anche noi “ a manifestare la nostra rabbia per le promesse non mantenute, per il silenzio delle Istituzioni, per i macigni posti sulla strada Verità da chi, appare volere garantire una scellerata congiura del silenzio durata per venti anni piuttosto che accompagnare il nostro paese sulla difficile strada della Giustizia.”
L'evento su FB:
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