ITALIKUM: SERVE UNA FORTE OPPOSIZIONE NEL PAESE
di Franco Astengo -
28/01/2015
Siamo in una condizione di grave di attacco alla democrazia al riguardo della quale appare del tutto al di sotto l’opposizione portata avanti in Parlamento ma soprattutto nel Paese
Il Senato ha approvato un testo della legge elettorale denominata
“Italikum” che neppure i senatori conoscono in quanto in un emendamento
riassuntivo sono state proposte modifiche non passate attraverso il dibattito in
commissione e poi in aula.
L’ennesima violazione delle regole della più elementare democrazia
parlamentare si è verificata nel segno della continuità nel comportamento di
questo governo e strettamente connesso a una nuova maggioranza comprendente
Forza Italia.
Una nuova maggioranza anch’essa formatasi per via extraparlamentare e
per coprire interessi inconfessabili ma neppure tanto misteriosi.
Il nuovo testo presenta elementi di chiara incostituzionalità: capilista
bloccati, premio di maggioranza (attraverso il ballottaggio) senza definizione
di una soglia minima di partecipazione come invece avviene in Francia patria
del doppio turno, tanto per fare degli esempi.
Soprattutto però questa legge elettorale sancisce la fuoriuscita dal regime
di democrazia parlamentare sancito dalla Costituzione Repubblicana: il premio
di maggioranza assegnato attraverso il ballottaggio corrisponde, infatti, al
superamento del voto di fiducia.
In pratica la sola Camera abilitata a questa funzione dopo il superamento
del cosiddetto “bicameralismo paritario” eserciterà semplicemente una funzione
di ratifica: così surrettiziamente, senza modificare il testo della suprema
Carta, avremo una sorta di elezione diretta del Presidente del Consiglio con i
gruppi parlamentari eletti in contemporanea con un premio assolutamente
esagerato di qualche milione di voti: in questo modo, tra l’altro, elettori di
un partito si troveranno a eleggere parlamentari di un’altra formazione, quella
che appunto conseguirà il premio.
Sussistono quindi, e sono facilmente individuabili, elementi
d’incostituzionalità e insieme di vera e propria sopraffazione politica: un
quadro anti-democratico che si svilupperà, con ogni probabilità, all’interno di
uno scenario di ulteriore allontanamento dei cittadini dall’esercizio del voto
con un’astensione ormai valutata stabilmente attorno al 40%.
Si tratta di una condizione grave di attacco alla democrazia al riguardo
della quale appare del tutto al di sotto l’opposizione portata avanti in
Parlamento ma soprattutto nel Paese.
E’ questo il punto al quale intendiamo richiamare l’attenzione di tutti:
serve una forte mobilitazione sociale, occorre recuperare il senso della
politica verso i cittadini.
L’opposizione deve mostrarsi per intero senza remore o paure di sorta.