La petizione “Restituire la sovranità agli
elettori” è giunta in parlamento. Le firme - circa 30.000 - sono
state consegnate oggi al presidente del Senato Pietro
Grasso e alla presidente della Camera Laura
Boldrini. La voce dei cittadini, che in massa hanno votato no il
4 dicembre, entra così nelle Aule parlamentari per chiedere con
forza che venga approvata una nuova legge elettorale. Ai
presidenti delle Camere il Comitato per il no e il Comitato contro
l’Italicum - promotori della petizione - hanno ribadito che è
urgente approvare una nuova legge elettorale, mettendo fine
al balletto inconcludente che sta screditando ulteriormente il
parlamento, per armonizzare i sistemi elettorali di Camera e Senato,
usciti radicalmente diversi dopo le sentenze della Corte
costituzionale.
L’Italia ha bisogno di un sistema
elettorale coerente con i principi della Costituzione, che i
cittadini hanno finora sempre difeso da ogni tentativo di
manomissione.
L'Italia ha bisogno di un parlamento rappresentativo
e credibile e per questo obiettivo è indispensabile un
nuovo e democratico sistema elettorale. La delegazione dei due
Comitati - composta da Alfiero Grandi, Pietro Adami, Mauro
Beschi, Massimo Villone, Alfonso Gianni, Anna Falcone, Felice
Besostri, Antonio Esposito - non ha proposto un particolare
sistema elettorale ma ha illustrato i punti irrinunciabili della
petizione: via i capilista bloccati e le candidature multiple,
ogni parlamentare deve essere eletto dai cittadini; via ogni forma di
premio di maggioranza (alla lista o alla coalizione che sia); evitare
forme di elezione dei parlamentari che prestino il fianco a
corruzione e voto di scambio, ad esempio con collegi uninominali
da inserire in un sistema proporzionale.
Una delegazione del Comitato per il no e del Comitato contro l'Italicum ricevuta dal presidente del Senato Pietro Grasso e dalla presidente della Camera Laura Boldrini:
«Urgente una nuova legge. No ai capilista bloccati, no al premio di maggioranza, correzione proporzionale».