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Da sempre si insegna che non si può fare una somma con contenuti diversi : ad es. patate e chiodi. La Boldrini non avrebbe dovuto accettare la proposta truffaldina che in un solo decreto, da votare senza discussione in quanto urgente coesistessero due così diverse decisioni: Il regalo alle banche di 7 miliardi NOSTRI e la possibilità di non versare la 2°rata IMU. E’ in questa una delle ragioni dello scandalo per l’offesa alla democrazia, il “regalo” della classe dirigente alle Banche.
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E male ha fatto alla democrazia la decisione della Presidente della Camera di impedire la discussione politica applicando il provvedimento-ghigliottina. Certo se si fosse potuto agire con il rispetto dovuto all’istituzione parlamentare non si sarebbe arrivati all’esasperazione degli animi, alla frustrazione di chi è in Parlamento per svolgere un compito e ne viene impedito con mezzi da regime.
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Ciò non scusa i 5 Stelle rispetto allo stile ginecofobico della protesta, veramente deprecabile, benché tutt’altro che inedito in Parlamento. Tale modalità, espressa ripetutamente anche in passato contro le Parlamentari –chi non ricorda ad es. ciò che avvenne quando si discuteva la riduzione dei tempi per il divorzio ? – altro non è che la cartina di tornasole di un Paese culturalmente arretrato, incapace di uscire da una visione dittatorial-paternalistica in cui la religione è stata ed è pretesto per negare la parità di diritti.
MA QUESTO E’ UN PROBLEMA CHE CI RIGUARDA TUTTI , EVIDENZIATO IN ACUTO OGGI DAL COMPORTAMENTO DEI 5 STELLE, IERI DALLA LEGA (come non ricordare il celodurismo ed amenità varie? O le oscenità con cui venne trattata l’On. Idem,o peggio ancora,le continue aggressioni all’On. Kienghe?) , e per circa 30 anni DA BERLUSCONI “UTILIZZATORE FINALE” CON LA DEGRADAZIONE PUBBLICA COSTANTE DELLA FIGURA FEMMINILE (chissà se avrà mai la consapevolezza del danno inferto .)
Purtroppo è avvenuto , come sempre avviene, l’occultamento del fatto più grave per la democrazia: l’approvazione di un decreto assolutamente lesivo degli interessi dei cittadini, attraverso l’esautorazione della Camera dei deputati con il provvedimento “Ghigliottina” . E questo non va assolutamente passato sotto silenzio. La Boldrini non ha difeso la democrazia, ma gli interessi precostituiti. Deve assumersene la responsabilità e non nascondere il malfatto dietro chi ha espresso il dissenso platealmente e volgarmente essendo stato da lei privato del diritto di esprimersi politicamente, in conformità al proprio ruolo. Dopo di che non resta che invitarla ad agire con il medesimo rigore contro chiunque offenda la Costituzione, dopo aver giurato fedeltà alla stessa. Ed invitare i 5 Stelle ed il Parlamento tutto ad uscire da un medioevo mentale.
Ma la situazione di rischio grave per la democrazia è quella che realizza sull’informazione l’ “EFFETTO FUMOGENO” della notizia data . Si nascondono così, o passano sotto silenzio, fatti gravissimi, quali : il caso MASTRAPASQUA, sulle cui imprese e coperture cala il sipario, l’ultimo colpo di mano di Marchionne sulla FIAT, la situazione ALITALIA, quella TRENITALIA con la distruzione delle ferrovie locali e la compromissione logistica del territorio, il disastro economico pubblico , il degrado della Sanità, in particolare al Sud, la criminalità organizzata sempre più padrona con l’inquinamento del territorio, con i disastri ecologici conseguenti e … sopra tutto sempre il ghigno trionfante del PIDUISTA per antonomasia, condannato in via definitiva per truffa ed evasione fiscale, (chissà se avrà pagato le sanzioni amministrative, pare fossero 270 milioni, cui è stato condannato ?!) e con altri processi in corso, che RENZI chiama per fare la legge elettorale, modificare la Costituzione (quale profanazione!) e governare insieme. Ed in questo brillante contesto Letta fa il commesso viaggiatore verso i Paesi Arabi (ma che cosa farà il ministro degli Affari Esteri?)andando a vendere le Poste Italiane ed armi, dopo che l’India, vista la corruzione e le tangenti che gravano sui nostri scambi commerciali si è tirata indietro dall’acquisto degli elicotteri.
Aveva ragione Caponnetto, al funerale di Borsellino, quando affermava che per l’Italia quell’ennesimo delitto derivante dalla collusione tra mafia e potere politico (P2) era il punto di non ritorno, la caduta di ogni speranza. Non solo erano stati massacrati Falcone e Borsellino, ma i simboli di una nazione che voleva ancora sperare e provare a diventare civile.
Ma , nonostante il dolore che proviamo per l’Italia, e la fatica di una lotta in cui sono evidenti le sconfitte, è necessario continuare un percorso che attraverso il rispetto, la cultura e la consapevolezza, possa essere base di un cambiamento etico e civile.