REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016 – Dopo i sondaggi elettorali per le elezioni Politiche, ora passiamo alle intenzioni di voto per il referendum confermativo della riforma di Boschi, Renzi e Verdini.
E’ ormai noto all’universo mondo che il destino di Matteo Renzi e del suo governo è legato a doppio filo con l’esito della consultazione referendaria di ottobre 2016.
Il primo turno della Amministrative ha dimostrato il momento di forte affanno per l’ex sindaco di Firenze, bastonato dal verdetto delle urne (ancora parziale, con forti possibilità di aggravarsi domenica 19 giugno con i ballottaggi).
A Torino, Milano e Roma, Matteo Renzi si gioca più di quello che vuol far credere: specialmente l’eventuale sconfitta di Giuseppe Sala, uomo simbolo di Expo 2015, sarebbe un’ammaccatura di difficile riparazione per la carrozzeria renziana.
Referendum costituzionale 2016: nei sondaggi c’è il sorpasso del NO sul SI’. Ma sono ancora troppi gli indecisi per poter stare tranquilli
Sul referendum di ottobre, come testimoniano i sondaggi di Ballarò, vince ancora l’indecisione, con un 38% di indecisi. Tuttavia è finito il tempo in cui gli italiani sembravano ammaliati dall’idea di abolire il Senato (forse perché hanno capito che il Senato in realtà non viene abolito…) e il NO sarebbe in vantaggio di ben 4 punti percentuali.
Forte è l’incognita dell’affluenza: il fronte del NO sembra quello più agguerrito, motivato sia dal desiderio di abbattere una riforma interpretata come una deriva autoritaria, sia dal nemico comune da defenestrare da palazzo Chigi. Il fronte del SI’, nonostante il maggior appoggio dei media, non appare altrettanto determinato e, soprattutto, sembra preso d’assedio da quasi tutte le forze politiche italiane.