In preparazione della giornata mondiale di mobilitazione contro il TTIP, indetta per il 18 aprile 2015, è necessario sviluppare nei territori una battaglia informativa tra tutta la popolazione ed affinchè le Istituzioni Locali prendano posizioni nettamente contrarie ai negoziati in atto tra gli USA e la Comunità Europea.
Dette consultazioni puntano a liberalizzare ogni forma di commercio tra le due sponde dell'Atlantico attraverso l'abolizione dei diritti dei cittadini e dei livelli di qualità e garanzia dei prodotti, mettendo invece al centro l'abbattimento dei costi per le grandi imprese multinazionali, al fine di facilitare i loro affari .
Allo stato attuale la trattativa UE e USA , verte su :
a) impedire agli stati sovrani di legiferare o fare nuove regole a protezione dei cittadini e consumatori, sui prodotti e sul commercio, senza prima comunicarlo all'altra parte … dando la possibilità alle imprese multinazionali di intervenire con atti legali contro le nuove regole ;
b) ogni nuova regola e legge fatta dai singoli stati, deve essere comunque sottoposta ad una preventiva valutazionme di impatto al fine di assicurarsi che non si danneggi il commercio e gli investimenti delle imprese;
c) se un'impresa multinazionale si sentirà lesa , dovrà essere aperto un tavolo di confronto con gli stati membri interessati al fine di risolvere il problema nell'interesse dell'impresa che si dice danneggiata;
d) in prospettiva non saranno più gli stati membri dell'Europa a trattare con gli Usa , ma la Commissione Europea prendendo in accorata considerazione le proposte dell'imprese .
E' evidente che tutto ciò non potrebbe che danneggiare ulteriormente la prevenzione ambientale nei luoghi di lavoro, la qualità del lavoro e dei prodotti, le sue rigadute negative nei territori, le sue ricadute negative sulla salute dei cittadini. Per cui oltre ad essere necessaria una grande mobilitazione di massa tesa a respingere detta prospettiva, le Istituzioni (Comuni, Province, Regioni) dovrebbero fare apptrovare immediatamente ordini del giornmo contrari al TTIP.