Senza
giri di parole, si vive proprio in un paese di cui vergognarsi! Sono schifata
per come è andato il processo della DIAZ e per l'elezione del presidente della
vigilanza RAI . Al peggio non c'è mai fine: i diritti primari sono negati!
Dovremmo scendere in piazza e non venire più via ,ma tanto con la situazione
economica odierna presto le piazze e le loro
panchine saranno affollatissime. Questo paese sta piano piano scivolando
verso il baratro con un moto che non ha arresto. Che democrazia è quella che
non sa riconoscere i sintomi della propria malattia e correre ai ripari? Pagine
come quelle della Diaz e di Bolzaneto sono di una gravità inaudita, da ferocia
degna dei peggiori regimi sudamericani. Non che quello che è successo in corteo
per le strade del centro di Genova fosse
meno grave, ma almeno vi si poteva rintracciare l'attenuante di un
comportamento distorto avvenuto "in
azione". Mentre alla Diaz, come a Bolzaneto, l'azione avviene "a freddo",
secondo un lucido disegno che ha come padre ignobile quella che è stata la più
alta carica dello Stato, in passato anche ministro dell’Interno. E’ inaudito
che il corpo di polizia, che ha il compito di tutelare l'ordine e di difendere
il cittadino, faccia invece l'esatto
contrario, approfittando del proprio potere per reprimere con violenza
inconcepibile persone inermi, per falsare criminalmente la realtà dei fatti.
Questo è tanto più grave se si pensa che non si gioca ad armi pari, che non
siamo di fronte ad un potere criminale che ne combatte un altro, bensì
nell'immaginario collettivo il corpo della polizia rappresenta "il
bene", l'istituzione che ci protegge tutti, fino a mettere a repentaglio
la vita dei propri appartenenti. Oltre ad avere un comportamento criminale la
polizia ha vigliaccamente tradito il patto di fiducia con il cittadino, ha
colpito coloro che immaginavano di essere salvaguardati. Quegli uomini hanno
agito sapendo di farla franca che tanto nessuno avrebbe potuto crederci o che comunque
non sarebbero stati puniti. Avevano ragione. Ci sono voluti mesi per accertare
le responsabilità ed ancora oggi c'è chi si rifiuta di credere che un massacro
simile sia stato possibile semplicemente
perchè la polizia non agisce così. E’ quasi un tabù. Ma qual è quello Stato che
non rimuove con decisione e fermezza i tumori formatisi nel corpo delle sue
istituzioni? Giustizia non è fatta, i responsabili sono stati assolti, qualcuno
nemmeno indagato. Il governo ha subito fatto quadrato intorno alle mele marce
perché è così che si perpetra l’ordine fuori dello stato di diritto.
E poi la vicenda dell'elezione del presidente della vigilanza RAI. Il nuovo
sfregio alla libertà d'informazione compiuto con il ricorso a mezzi meschini, a
persone squallide alla stessa stregua di De Gregorio : ma lo spessore delle
persone che siedono sugli scranni parlamentari non stupisce più nessuno, se li sono scelti loro non a caso, con le
liste bloccate! Non bastava essere proprietario di 3 reti, controllarne altre 3
e avere un presidente del servizio pubblico inchinato come Petruccioli? No, è sempre troppo poco
per l'insaziabile voracità del nostro presidente. Almeno che lo sbattessero
fuori dal PD quel verme venduto e che almeno sia chiaro che a presiedere la
commissione è un servo della maggioranza e non come quando c’era il pavido Petruccioli,
che veniva sbandierato in quota all'opposizione.
E’ un momento tristissimo e un orizzonte nero di pece quello che abbiamo davanti.