L’aria che tira è sempre più pesante e visto le premesse dei primi 100 giorni temo che da questa destra fascista, orgogliosa di esserlo, di mostrarlo e che non si vergogna del suo passato, dobbiamo aspettarci di tutto e di più.
I primi segnali sono stati molto espliciti ed i fatti di questi giorni non fanno che confermare la volontà di riscrivere in qualche modo la nostra storia repubblicana ed antifascista: sabato il ragazzo ferito a Roma da un raid fascista, domenica allo stadio olimpico alcuni ultras del Napoli con il braccio teso nell’inequivocabile saluto romano, nei giorni precedenti la decisione della giunta di Comiso di cancellare l'intitolazione dell'aeroporto a Pio La Torre e Rosario Di Salvo, ovvero due morti di mafia, in favore di un benemerito “eroe fascista” e tutto questo come se fosse normale e quel che è peggio nell’apparente indifferenza di molti politici e di buona parte della società civile.
E’ una cosa semplicemente vergognosa che dimostra una volta in più come i fascisti in doppiopetto, una volta sdoganati, si sentano legittimati a fare quello che vogliono calpestando la nostra memoria storica e la nostra Costituzione. Come cittadini di una Repubblica nata dalla lotta di resistenza credo sia nostro dovere reagire, per questo invito ad aderire all’appello promosso dal sito di Articolo21(www.articolo21.info) in cui si chiede alla giunta di Comiso di tornare sulla propria decisione; io ho già aderito e spero che molti altri facciano il mio semplice gesto di firma online perché non possiamo permettere che la Storia sia infangata, perché non può essere che il definirsi antifascista diventi un aggettivo di cui vergognarsi, perchè restare in silenzio equivale ad essere complici di questo revisionismo; io non lo accetto e continuerò a dichiarare a testa alta il mio antifascismo perché voglio continuare a vivere libero tra liberi .
Claudio Gandolfi, antifascista di Bologna
clgand@libero.it
Liberacittadinanza ha aderito all'appello di Articolo21 ed invita tutti a firmare.
Leggi e firma l'appello di Articolo21
I primi segnali sono stati molto espliciti ed i fatti di questi giorni non fanno che confermare la volontà di riscrivere in qualche modo la nostra storia repubblicana ed antifascista: sabato il ragazzo ferito a Roma da un raid fascista, domenica allo stadio olimpico alcuni ultras del Napoli con il braccio teso nell’inequivocabile saluto romano, nei giorni precedenti la decisione della giunta di Comiso di cancellare l'intitolazione dell'aeroporto a Pio La Torre e Rosario Di Salvo, ovvero due morti di mafia, in favore di un benemerito “eroe fascista” e tutto questo come se fosse normale e quel che è peggio nell’apparente indifferenza di molti politici e di buona parte della società civile.
E’ una cosa semplicemente vergognosa che dimostra una volta in più come i fascisti in doppiopetto, una volta sdoganati, si sentano legittimati a fare quello che vogliono calpestando la nostra memoria storica e la nostra Costituzione. Come cittadini di una Repubblica nata dalla lotta di resistenza credo sia nostro dovere reagire, per questo invito ad aderire all’appello promosso dal sito di Articolo21(www.articolo21.info) in cui si chiede alla giunta di Comiso di tornare sulla propria decisione; io ho già aderito e spero che molti altri facciano il mio semplice gesto di firma online perché non possiamo permettere che la Storia sia infangata, perché non può essere che il definirsi antifascista diventi un aggettivo di cui vergognarsi, perchè restare in silenzio equivale ad essere complici di questo revisionismo; io non lo accetto e continuerò a dichiarare a testa alta il mio antifascismo perché voglio continuare a vivere libero tra liberi .
Claudio Gandolfi, antifascista di Bologna
clgand@libero.it
Liberacittadinanza ha aderito all'appello di Articolo21 ed invita tutti a firmare.
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