Egr. Sig. Presidente della Repubblica
sono una ragazza di diciannove anni residente in provincia di milano studentessa universitaria a pavia.
sono lieta come tutti i miei colleghi della visita di cui Lei ci onora e vorrei comunicarle alcune cose che mi lasciano alquanto perplessa e non solo.
lo scorso anno in data 13 aprile ho adempiuto per la prima volta al mio dovere di cittadina italiana recandomi alle urne per il voto alla Camera dei Deputati. purtroppo il risultato elettorale mi ha alquanto amareggiata per non dire turbata e non per motivi ideologici. All'epoca del primo governo Berlusconi, peraltro brevissimo ero solo una bambina, e durante il secondo ero ancora troppo giovane per interessarmi di questioni riguardanti il mio Paese. per motivi che ora non sto ad elencarle nell'ultimo anno e mezzo la mia coscienza mi ha spinto a farlo a prescindere dalle imminenti elezioni.
Purtroppo l'attuale governo non mi piace affatto: anzitutto perche' sono venuta a conoscenza del fatto che le persone di cui e' composto hanno per la maggior parte commesso reati piu' o meno gravi contro lo Stato, in secondo luogo perche' tra il 2001 ed il 2006 gli allora governanti a parte poche eccezzioni gli stessi di oggi non solo si sono dimostrati totalmente incapaci a gestirci ma hanno anche permesso che venissero attuati leggi e provvedimenti che farebbero inorridire qualsiasi democrazia (leggi ad personam o ad personas per proteggere il premier ed i suoi affiliati, editto bulgaro quindi censura dell'informazione maccartismo ecc..). qualcuno di noi ha provato a ribellarsi e ci sta provando ancora ma sempre piu' vedo persone che non ripongono piu' alcuna fiducia nemmeno nell'opposizione a causa dei molti sbagli commessi anche dal Partito Democratico. qualche anno fa si voleva la separazione delle carriere nella magistratura e ora lo si e' riproposto: cio' permetterebbe al Parlamento di decidere i reati "prioritari" da punire e tale situazione era auspicata anche da Licio Gelli trent'anni fa! cosi' come, sono parole di quest'ultimo: "l'ascesa al potere di un uomo politico in sintonia con lo spirito del club"
silvio berlusconi tessera p2 1816.
Sig. Presidente, noi comprendiamo che nonostante sia il primo cittadino d'Italia Lei non puo' fare molto per raddrizzare tutte le storture di questa nostra Nazione, vorremmo pero' che s'impegnasse in quanto Capo del Consiglio Superiore della Magistratura a proteggere il piu' possibile questa nostra istituzione formata per la maggior parte da persone oneste che altro non fanno che occuparsi della tutela della nostra Costituzione e non assoggettati al potere politico come qualcuno tenta di farci credere e molti per svariati motivi se ne sono convinti. insomma: in italia ora e per altri quattro anni "si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" . Confidiamo nel fatto che la Sua Persona tenti con tutte le proprie forze di arginare le catastrofi che ci sono capitate e che ne siamo certi, capiteranno.
in fede.
Gloria
una cittadina informata (e onesta)