Vittorio Arrigoni è il cooperante italiano
residente a Gaza che in queste settimane sta fornendo testimonianze preziose su
quanto sta avvenendo nella Striscia, sia attraverso il quotidiano Il Manifesto
Per un sito, evidentemente criminale, che va immediatamente denunciato ed oscurato, che si intitola http://stoptheism.com, Vittorio Arrigoni è indicato come il bersaglio numero uno da uccidere.
Avete capito bene, da uccidere. Di lui e di altri cooperanti, Jenny Linnel (bersaglio numero due) Ewa Jasiewicz, bersaglio numero 3, e una lista di altre persone, sono pubblicate foto e dettagli e segni particolari per poterli identificare e viene fornito perfino un numero di telefono negli Stati Uniti per poter segnalare all’esercito israeliano l’eventuale avvistamento e come poterli eliminare.
La Polizia postale e la
Farnesina devono immediatamente attivarsi presso le autorità
estere competenti perché chiunque si celi dietro il sito venga identificato e
il sito oscurato. Ad una ricerca sul database del servizio Whois per il dominio
in questione non è possibile ottenere alcuna informazione rilevante per
identificare gli istigatori all’omicidio.
***************
E' opportuno inviare avvertimenti al ministero degli esteri affinchè si attivi! Vincenzo
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1
00194 Roma
Centralino telefonico: 0039 - 06.36911
Per informazioni e segnalazioni sulle attività del Ministero:
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)