E’ indubbio che il convegno “Un Futuro senza Assi Viari” svolto a Lucca sabato 20 maggio presso l’auditorium di S. Micheletto , promosso dalle Associazioni “Senza Confini”, “Altre Strade”, Lega Ambiente Lucca”, “Lega Ambiente Capannori”, “Multi Idee” , è stato un grande successo.
Non solo per le centinaia di persone presenti, ma anche e soprattutto perché è stato dimostrato dai diversi relatori e dagli interventi, che se il progetto sciaguratamente si realizzasse avrebbe effetti devastanti sul piano ambientale, andando a spaccare in due la piana di Lucca con una muraglia di cemento e catrame, con l'inquinamento delle falde acquifere, con un aumento sconsiderato del consumo del suolo, con la distruzione del paesaggio, con la cementificazione di quel poco di verde rimasto.
E’ anche stato dimostrato come “l’opera muraria” fatta di cemento e catrame, incrementerebbe il traffico su gomma e porterebbe ad un ulteriore intasamento delle vie esistenti nella Piana di Lucca, peggiorando notevolmente un territorio che nel corso degli anni ha visto una cementificazione sconsiderata con “uno sviluppo distorto a rete” e la nascita di fabbriche, centri commerciali e servizi in tutti luoghi del territorio, con allagamenti ed effetti devastanti ad ogni temporale, nonché intasamenti del traffico perenni.
Ma il Convegno non si è fermato alla sola analisi dei costi ambientali e sulla salute delle popolazioni, che comporterebbe lo scellerato progetto Assi Viari... ma ha anche individuato precise scelte alternative per il futuro di Lucca e Piana di Lucca, attraverso il doppio binario e lo sviluppo delle tre reti ferroviarie che abbiamo in Lucchesia ( Firenze/Lucca/Viareggio- Lucca/Aulla- Lucca/Pisa); Attraverso la nascita di una tranvia di superficie in grado i collegare la citta con i diversi luoghi del territorio dove sono collocati centri commerciali, servizi, fabbriche; la possibilità di disincentivare l’utilizzo dell’auto sia attraverso navette elettriche collegando la citta ed i parcheggi auto esterni ad essa, che attraverso l’ampliamento delle piste ciclabili; ed infine anche riprogettando scelte urbanistiche con al centro la ricollocazione dei centri commerciali , fabbriche e servizi in funzione di un miglioramento della qualità della vita nostra e delle prossime generazioni.
Ora detto quanto sopra, sorgano alcune domande spontanee:
- possibile che le Amministrazioni non abbiano valutato bene il grave impatto ambientale ed il danno che il progetto assi viari (se venisse realizzato) produrrebbe anche alle persone che abitano la piana di Lucca ? La vicenda dell’Emilia non insegna niente ?
- E’ possibile che le Amministrazioni non abbiano esaminato la possibilità di fare progetti alternativi , come quelli da noi annunciati?
- Possibile che le forze economiche , oltre che gli Amministratori locali, coloro che hanno espresso parere favorevole al progetto “Assi viari Nord/Sud” ottenendo anche il finanziamento di 172 milioni, non siano a conoscenza del disastro ambientale che detto progetto produrrebbe nella Piana di Lucca ?
O forse ne sono a conoscenza tutti ed è proprio perché ci sono 172 milioni di finanziamenti pubblici, che alcune forze di potere corporative vedono nel progetto Assi Viari, un business , un affare per fare profitti, così come alcune altre categorie economiche vedono negli Assi Vari, un risparmio allettante con la riduzione di 7 minuti nel percorso (nord/sud) del trasporto merci su gomma ?
Ricordo che mercoledì u.s. 17 maggio, a Lucca si è svolta una tavola rotonda tra gli amministratori locali e regionali, dove è stato affrontato il tema dello sviluppo sostenibile con l’ambiente e quindi la necessità di scelte di sviluppo in linea con la transizione ecologica stabilita anche nel PNRR... ma allora, non ritengono lor signori che ci sia una grave contraddizione ? cosa c’è di sostenibile nel progetto “Assi Viari” se non una prospettiva di grave impatto ambientale e danni alla salute dei cittadini, in contraddizione con l’art. 9 e 41 della Costituzione ? come è stato evidenziato in un articolo sul Il Tirreno di Lucca dal climatologo Luca Mercalli, nonché da molti studi ? quindi scientificamente ?
Ecco , io credo che gli amministratori Locali, Regionali, Nazionali, ma anche chi dirige partiti politici, dovrebbero prima di tutto pensare al benessere dell’ambiente e dei cittadini e non all’interesse di qualche categoria economica corporativa ( magari appoggiati da qualche giornalista compiacente) .
Se qualcuno sta pensando che i giochi oramai sono stati fatti ed il progetto Assi Viari andrà comunque avanti... si sbagliano di grosso...
Nel Convegno di Sabato 20 maggio , è emersa una grande tensione ed una forte volontà di opporsi con tutti i mezzi necessari.
Forse chi amministra non ha ancora capito che impedire la mostruosità degli Assi Viari nella Piana di Lucca i cittadini sono disposti anche a fare come fanno molti altri cittadini contrari alle opere dannose come avviene per la NO TAV ?
Per questo le Associazioni Ambientali, sociali, culturali, andranno avanti con ulteriori iniziative assieme ai cittadini e con la popolazione disposta ad impegnarsi per impedire la realizzazione del mostro chiamato “Assi Viari” “vendendo cara la propria pelle”...
Umberto Franchi