Da un punto di vista tecnico cosa è il paradigma quantistico.? Il paradigma quantistico nasce 110 anni fa, nel 1900, e avviene in un'una epoca in cui si preparano grandi rivoluzioni che poi avranno luogo negli anni successivi. Gli avvenimenti che si svolgono nella societa' non sono indipendenti fra loro ma sono collegati. La possibilità, che accada un un grande cambiamento in un qualsiasi campo non è un fatto casuale è un fatto correlato al fatto che in quello stesso momento nella società avvengono altri cambiamenti.
Nel momento in cui c' è una rivoluzione nella fisica, c'è anche una rivoluzione nella psicologia, pensiamo a Freud, c,è anche una rivoluzione nella arte , pensiamo all'arte astratta ,nella musica, e c' è anche una rivoluzione nella politica sociale , la rivoluzione d'ottobre.
Possiamo affermare che il paradigma classico,galileiano e newtoniano,ha avuto la sua grande funzione storica permettendoci di vedere le infinite unità che gli atomi possono formare e conoscendoli come oggetti separati.
Poichè la natura è concepita come un insieme di corpi in principio isolabili e che interagiscono fra di loro attraverso l'uso di una forza dall'esterno, la materia in questa concezione, è intrensicamente passiva. Si muove solo se qualcuno la muove.
Questo il postulato della fisica classica.
Ma 110 anni fa il paradigma classico crolla perché non solo è in contrasto con i fatti sperimentali ma perché è logicamente contraddittorio al suo interno, nel senso che la meccanica classica e la termodinamica classica entrano in contraddizione fra loro.
Ma allora c’è qualcos’altro ? .C è un nuovo oggetto capace di interagire con tutti i corpi, il vuoto quantistico : nessun corpo è isolabile ,nè tanto meno isolabile dal vuoto.
La forma di una interazione di ogni corpo con il vuoto è il fatto che il corpo acquista una sua fluttuabilità: oscilla .
Nessun oggetto fisico al mondo compreso il vuoto è libero di non oscillare.
La natura non può stare ferma .
Il che ci apre a molte possibilità.
Diversi oggetti possono oscillare in fase fra di loro dando luogo ad una forma di interazione.
Esiste il moto dal di fuori dato da forze esterne e il moto dal didentro ,il moto per risonanza. Mentre il moto della forza richiede lo spazio tempo, la fase , gergo degli elettrotecnici per definire una oscillazione,è al di fuori dello spaziotempo, il che vuol dire che una relazione di fase si può propagare a velocità infinita e può connettere tra di loro due oggetti distanti nello spazio e nel tempo.
Io posso risuonare ,avere un rapporto telepatico in questo momento , con una persona che sta nella costellazione di Andromeda a 700 milioni di anni luce da me o con uno che è vissuto 1000 anni fa o che vivrà fra 1000 anni.
Queste le meraviglie del paradigma quantistico !
Fu proprio davanti a queste meraviglie che Albert Einstein si mise paura e nel paradosso EPR ,Einstein,Podolky e Rosen, scrisse:” se le leggi della fisica quantistica sono vere, se ne deduce che due particelle in risonanza fra loro perché frammenti di una particella che si è separata ,se io faccio qualcosa su una delle due particelle anche l’altra avrà lo stesso effetto.”
Ma questo viola il principio di casualità, non può essere , e pertanto Einstein ne dedusse ,erroneamente,che la fisica quantistica non è vera.
Simultaneamente , quando Gustav Jung apprese di questa possibilità ,invece di esserne spaventato riconobbe
che la natura ammette la possibilità di comportamenti istantanei e sincronici. Da ciò se ne può dunque dedurre l’inconscio collettivo.
Cosa diventa allora il vuoto?
Il vuoto diventa l’archivio collettivo di tutte le esperienze naturali che sono state , che sono e che saranno.Ogni cosa che avviene nell’Universo corrisponde a una qualche fluttuazione,una oscillazione e pertanto ne consegue che chiunque può mettersi in relazione con chiunque altro rispondendo così ad una esigenza dell’individuo ,che per stare bene e per essere felice ,deve connettersi in risonanza con più esseri in natura possibili.